A Palazzo Ducale, il Sindaco Franco Ancona, il Sindaco di Noci, Domenico Nisi, il Vicesindaco di Mottola con delega alle Politiche Agricole, Domenico D’Onghia e l’Assessore allo Sviluppo Economico, Bruno Maggi hanno incontrato una delegazione di allevatori.
L’incontro è stato organizzato dal Comune di Martina su richiesta pervenuta dagli allevatori. Questi hanno chiesto di avviare un tavolo concertativo finalizzato a discutere e determinare il più ampio coinvolgimento degli allevatori del “Cavallo delle Murge” e dell’ “Asino di Martina Franca” nell’adozione di scelte che oggi vengono demandate ad altre Associazioni nazionali, riconosciute dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, impegnate per lo più in allevamenti bovini. E’ nota, infatti, l’annosa questione del riconoscimento della personalità giuridica dell’ANAMF (Associazione Nazionale Allevatore del Cavallo Murgese e dell’Asino di Martina Franca) i cui albori risalgono addirittura al 1929, quando. con Regio Decreto. si diede inizio alla selezione della razza cavallina e asinina di Martina Franca. Il riconoscimento consentirebbe un più agevole lavoro per la promozione del Cavallo Murgese da cui ricavare reddito per le proprie imprese e arrestare il declino patito negli ultimi 10 anni per numero di esemplari allevati.
Il sindaco Ancona e gli altri amministratori presenti hanno assunto l’impegno di promuovere gli incontri previsti con le varie amministrazioni regionali e dello Stato per giungere alla soluzione della questione, riconoscendo l’importanza della difesa e della valorizzazione della Razza del Cavallo Murgese e dell’Asino di Martina Franca e degli uomini che hanno custodito, per circa un secolo, la cura e la conservazione di questi animali.