Martina Franca si trova a fare i conti con un episodio che ha scosso profondamente la comunità. Un gruppo di giovani, incuranti del valore simbolico del Monumento ai Caduti, ha deciso di arrampicarsi sulla struttura, postando sui social foto che ritraggono la loro impresa. Un gesto che non solo ha deturpato un bene comune, ma ha rappresentato una grave offesa alla memoria di coloro che hanno sacrificato la vita per la patria.
Questo episodio, purtroppo, non è un caso isolato. Negli ultimi anni si sono moltiplicati gli atti di vandalismo ai danni del patrimonio pubblico, segno di un disagio giovanile che trova sfogo in gesti irresponsabili. Ma quali sono le cause di questo fenomeno? Certamente la mancanza di educazione civica gioca un ruolo fondamentale, così come la ricerca di visibilità sui social media e la noia.
La nota del Circolo Cittadino di Gioventù Nazionale
Siamo costretti a tornare su un argomento che nostro malgrado riguarda molti giovani sia Martinesi che provenienti dai Paesi limitrofi e nello specifico quello che accade durante le ore serali nel centro di Martina Franca.
L’episodio che ci porta su questo tema è accaduto negli ultimi giorni di settembre, quando una sera alcuni ragazzi hanno scavalcato la recinzione del Monumento ai Caduti situato in Piazza Crispi, per arrampicarsi quasi all’apice e hanno postato foto sui social vantandosi dell’impresa, associando la loro immagine alla scritta sottostante “Ai suoi eroi – Martina Franca”.
Evidentemente non hanno colto l’oltraggio inferto alla memoria dei veri eroi della Seconda Guerra Mondiale, Martinesi che senza ombra di dubbio hanno sacrificato la loro vita per difendere la Patria e il sentimento di Libertà e Giustizia che ognuno di noi nutre nel cuore.
Oltretutto questi giovani ineducati hanno messo a repentaglio anche la propria incolumità scavalcando una recinzione in ferro, che poteva costargli qualche lesione.
Queste azioni unitamente a tante altre che purtroppo animano le serate e le notti martinesi sono il brutto segnale di un malcostume dilagante, soprattutto fra i ragazzi in giovane età e noi di Gioventù Nazionale con questa nota vogliamo richiamare l’attenzione dell’Amministrazione Comunale, perché si adoperi in una campagna di sensibilizzazione al rispetto del luoghi della memoria collettiva e comunque dei luoghi di ritrovo pubblici, poiché possa cambiare l’odioso paradigma che “le cose in comune sono di nessuno”… noi pensiamo che “le cose in comune siano di ognuno di noi” e pertanto le dobbiamo rispettare, proteggere e valorizzare, ancor di più se hanno un valore simbolico come quello del Monumento ai Caduti.
Con il presente comunicato, infine, esortiamo anche le famiglie e la scuola a diffondere presso i giovani, fin dall’età primaria, una cultura del rispetto per il patrimonio pubblico e per la memoria storica che non rappresenta un mero simbolo del passato, bensì un chiaro e lungimirante esempio per il futuro e per la formazione delle nuove generazioni.