Marzo ricco di eventi al Teatro Politeama Verdi di Martina Franca. Il secondo appuntamento del mese, nell’ambito del cartellone della stagione “Ci vediamo al Verdi”, è “Il giocattolaio” in scena venerdì 15 marzo.
L’opera porta sul palco come protagonisti Francesca Chillemi insieme a Kabit Tavani, e racconta la storia di un serial killer – soprannominato “Il giocattolaio”, per l’appunto – che usa prendere di mira le donne, pur decidendo di non ucciderle. Lo schema di azione è sempre lo stesso: le seduce, le lobotomizza e le abbandona a un destino terribile, facendole diventare delle bambole viventi immobilizzate su una sedia a rotelle.
È certamente un thriller psicologico, a tratti anche claustrofobico, nel quale i momenti di suspense e i colpi di scena si alternano in modo serrato, secondo uno stile di narrazione rapido e angosciante. A fare presa non è tanto la violenza fisica, quanto i meccanismi di quella psicologica, perché spesso a essere “lobotomizzate” sono le menti fragili delle vittime di narcisisti patologici, argomento più che attuale oggi. Il sotto-testo? Indagare sulla capacità umana di manipolare il prossimo, rendersi conto che le persone mentono e tendono a torcersi psicologicamente quando sono mosse da emozioni forti. Un tema di grande attualità quello de “Il giocattolaio”, soprattutto alla luce degli incessanti casi di cronaca che riguardano la violenza di genere, tema che spinge a riflettere sulle forme di violenza fisica e psicologica che l’essere umano è in grado di compiere, specie contro le persone più fragili. Il ritmo serrato e incalzante della storia, insieme alla sensualità degli attori in scena, fanno sì che anche lo spettatore entri in questo gioco di persuasione e faccia i conti con i propri abissi emotivi. Cosa spinge la protagonista a desiderare di andare a letto con un uomo così pericoloso? Il desiderio di salvarlo, credendo che sia possibile. La “sindrome della crocerossina” la porta a perdonare e a credere alle bugie che lei stessa si racconta. Perché credere a delle realtà fittizie fa meno male che accettare la realtà per quella che è. Come nel mondo reale.
La protagonista è Francesca Chillemi, ex Miss Italia e apprezzata attrice; con lei, nel ruolo di Peter il giocattolaio c’è l’attore teatrale Kabir Tavani; la regia è di Enrico Zaccheo. Il testo è la rielaborazione italiana del “Toyer” che è stato uno dei più grandi successi di Broadway negli anni Settanta, tratto a sua volta dal romanzo thriller del commediografo Gardner McKay.
Ingresso ore 20:30, sipario ore 21.