Elisabetta Sbiroli esplora l’immaginario femminile attraverso diversi linguaggi: dal disegno alla pittura, dalla scultura all’arte performativa. L’artista, con la mostra Dicono di lei, indaga l’immagine che è proiettata sulla donna, ci invita a riflettere sullo stereotipo del femminile che abbiamo introiettato o rielaborato.
dal 19 Agosto al 30 Settembre 2023 presso il Palazzo Ducale di Martina Franca – la mostra personale di Elisabetta Sbiroli Dicono di lei a cura di Sara De Carlo
La sua ricerca è partita dalla riproduzione di un quadro clinico dei primi del ‘900 con la lista dei cosiddetti “sintomi” dell’isteria, malattia squisitamente femminile, che all’inizio del secolo ha dato luogo a molteplici sperimentazioni sul corpo delle donne da parte di psicologi e neuropsichiatri. Fino al 13 maggio del 1978, quando venne approvata la legge Basaglia, era sufficiente la testimonianza dei parenti affinché le donne che esibivano un comportamento inadeguato, soprattutto in campo sessuale, potessero finire in manicomio. Fra i sintomi elencati nel quadro clinico, infatti, si trovano definizioni di comportamenti giudicati pericolosi perché sfuggivano al controllo di una morale patriarcale: indocile, irriverente, impertinente, bugiarda, cattiva, stravagante, ecc. Molti di questi attributi, nella loro accezione più o meno negativa, partecipano ancora oggi alla costruzione di uno stereotipo femminile.
Il 19 agosto Elisabetta Sbiroli presenterà la performance Perpetua, con una marionetta a dimensione umana, nelle strade del centro storico di Martina Franca. Punto di partenza dalla Porta del Carmine, in via Pergolesi, alle ore 19. Inaugurazione della mostra lo stesso giorno alle ore 20 a Palazzo Ducale.
Dicono di lei sarà visitabile gratuitamente tutti i giorni dal 19 agosto al 30 settembre 2023, dalle ore 10 alle ore 20 presso il Palazzo Ducale di Martina Franca (TA). Sono previste visite guidate per scolaresche su prenotazione, scrivendo all’indirizzo artespuntodisvolta@gmail.com.
“La mostra di Elisabetta Sbiroli traccia con grande cura e sensibilità universi femminili che rivestono una grande attrattiva per chi osserva le sue opere. L’eleganza e la raffinatezza con le quali la Sbiroli compie il suo viaggio artistico e culturale saranno certamente colte dai visitatori”, evidenzia l’Assessore alle Attività Culturali, Carlo Dilonardo.