Si è svolta domenica 24 novembre la serata conclusiva del Festival dell’immagine di Martina Franca, evento organizzato dall’Associazione Riflessi d’Arte con il patrocinio del Comune di Martina Franca e presentato da Maristella Curri.
L’appuntamento finale ha richiamato un pubblico notevole, la Sala Consiliare gremita ha accolto Daniela Del Moro, critica e storica dell’arte, ospite speciale in questa edizione, non solo per le competenze artistiche note, ma soprattutto per la sua empatia con gli artisti e le rispettive opere. La Del Moro innamorata della nostra città nel suo intervento commenta: “La scelta dell’Associazione mi ha fatto molto piacere essere qui oggi mi rende felice, la Puglia è una regione bellissima, una regione che conosco avendo lavorato come assistente all’assessore regionale ai beni culturali. Lasciatemi dire però che Martina Franca non è solo bella, ma è straordinaria, la gente, l’affetto, la cura per il vostro territorio. Vedere la bellezza di queste opere, la loro ricchezza, sono opere belle, fatte bene, di artisti straordinari, uso questo termine straordinario perché non saprei usare un sinonimo che abbia la stessa forza e valenza. Mi sono resa conto da subito della meraviglia che mi circondava e ho confermato la mia scelta di suggerire qui la personale dell’artista Cinzia Vanin. Le sue opre scritto-visive sono capolavori, ogni dipinto è accompagnato da una poesia che dà vita ai colori, alla tela. Pennellate in piena armonia, con il Festival e queste stanze, sono state per lei un luogo davvero accogliente, per tutti noi in verità. Cinzia Vanin con il colore ha tentato di portare nei Paesaggi dell’Anima, questo il titolo della sua personale, un po’ della sua anima, perché secondo me il concetto vero di armonia nasce dallo star bene, dall’essere in pace con noi stessi. La sua peculiarità ci rimanda a Vasilij Vasil’evič Kandinskij artista che è stato capace di dipingere i suoni, ispirato proprio dalla musica, dall’associazione del colore ad uno strumento ben preciso. In questo connubio non posso non ammettere che in mostra vi sono opere bellissime così contemporanei che potrebbero tranquillamente stare in alcuni musei o gallerie importanti. Per questa ragione quest’anno le menzioni speciali hanno la possibilità, come vincita al loro talento, di essere pubblicati sui miei canali social, sono orgogliosa del lavoro qui svolto e mi complimento con tutta l’associazione”. Nella giuria la dott.sa Del Moro è stata affiancata dall’avv. Michele Punzi, in qualità di presidente, dalla dott.ssa Giuliana Scialpi, dalla dott.ssa Giuliet Martulli e dalla dott.ssa Cira Catucci. Simpaticamente, nel suo intervento Punzi ha ammesso: “Ero in minoranza e ho lasciato fare alle donne, dando indubbiamente il mio contributo nella scelta”. Poi prosegue: “Questa è una manifestazione davvero singolare, è uno dei pochi casi in cui si evince chiaramente la forte sinergia del gruppo di lavoro. Dietro ad un’associazione non vi è solo un singolo, come spesso accade, ma una rete che insieme collabora, si supporta e probabilmente in alcuni casi sopporta; persone che hanno come visione quella che secondo me un operatore culturale deve necessariamente avere: ovvero quella della crescita della comunità in cui operano, dunque tutto ciò che fanno, dalle cose più importanti come questo Festival, fino alle più semplici, una mostra personale o una presentazione di libri diventa una cosa straordinaria. A voi un ringraziamento particolare per aver pensato, nel programma del festival di dedicare, un momento così raffinato sulla storia di Puccini grazie al vostro gruppo di teatro. Grazie”. Le parole del presidente Punzi commuovono visibilmente il gruppo che opera ogni giorno a beneficio dell’Associazione e del territorio, il suo parere è sposato dall’assessore alla cultura Carlo Dilonardo che aggiunge: “Un ringraziamento sento di farlo, a consuntivo di questi sette intensi giorni, il grazie a nome mio e del sindaco Gianfranco Palmisano all’Associazione Riflessi d’Arte, allo stacanovista Cantore che ho visto saltellare da una stanza all’altra, ringrazio il gruppo, la dottoressa Del Moro, con la sua presenza attiva ha arricchito e impreziosito le varie iniziative. Tra le molteplici che vengono svolte qui in città, questa settimana sicuramente resterà davvero nella storia per alcune punte di diamante, alcuni eventi, che veramente hanno costellato questa settimana. Si è spaziato dalla pittura alla scultura, dalla musica alla storia della comunicazione, dalla danza al teatro, mi sento arricchito e davvero sono certo che l’amministrazione continuerà a supportare eventi di questo calibro”.
A conclusione il presidente di Riflessi d’Arte, Tonio Cantore, si sofferma per una riflessione personale: “Raccontare come sia andata questa XIV edizione ora mi emoziona, probabilmente tra qualche giorno sarò più lucido per farlo. Ci siamo presi la responsabilità di organizzare una manifestazione con un titolo importante Armonie Visive, il riferimento celebra non solo i cinquant’anni del Festival della Valle d’Itria, ma il centenario dalla dipartita del grande compositore Giacomo Puccini. So che il tempo è stato ristretto, pillole del compositore in pochi minuti, ma per noi era fondamentale dare risalto ad una personalità così importante quale il maestro Puccini. Il mio grazie ad Elina Semeraro, alla infaticabile prof.ssa Angela Lacarbonara e agli attori del gruppo di teatro di Riflessi d’Arte. Ringrazio il maestro Peppe Pirazzoli per essere stato con noi ad illuminarci sulla storia della musica in un viaggio affascinante e coinvolgente. Il dottor Schivo, per le scoperte sulla storia della radio e televisione, infine la professionalità della dottoressa Daniela Del Moro che ha fatto la differenza. Dall’arte si catturano anche importanti messaggi, com’è accaduto nelle parole dello scultore Jago, abbiamo ammirato insieme quello che il suo progetto è, il suo essere imprenditore nel mondo dell’arte. Ma consentitemi, la vera forza, i veri protagonisti sono stati gli artisti, ben 90, un numero che conferma, di anno in anno, il consolidarsi della manifestazione. Essere qui significa già aver vinto a prescindere dal podio, la relazione con gli artisti si fidelizza e prosegue soprattutto dopo il Festival, quando il nostro lavoro e quello degli artisti viene riconosciuto, anche da terzi fino a quel momento disinteressati. Riuscire ad avere uno sguardo avanguardista ci riempie di orgoglio”. Il presidente sottolinea inoltre quanto importante sia la sinergia tra Associazione e Amministrazione, ringrazia quest’ultima per la disponibilità accordata ad accogliere il Festival nelle sale del Palazzo Ducale, visitate costantemente dalla gente. Conclude con un sentito ringraziamento le menti illuminate degli imprenditori che hanno contribuito alla realizzazione del Festival, e che si augura possano essere sempre più numerose nel tempo, l’investimento in manifestazioni culturali è indubbiamente quello che restituisce di più in termini di risposte, di crescita, del resto per costruire un futuro stabile occorre tanta cultura.
Di seguito i vincitori suddivisi per categoria:
Arti Applicate
1 Sergio Salamina
2 Massimiliano De Fliorio
3 Sergio Salamina
Disegni
1 Gio’ Cucchiara
2 Gio’ Cucchiara
3 Emilia D’Amelio
Sculture
1 Luigi Arpaia
2 Filippo Mastropasqua
3 Cosimo Giurgola
Dipinti
1 Cesare Pinotti
2 Agnieszka Trotta
3 Francesco Lisi
Premio Riflessi D’arte
Antonio Caramia
Vincitore Assoluto: Cesare Pinotti
Menzioni Critico: Francesco Lisi – Sergio Salamina