Torna il tradizionale “Concerto per lo Spirito”, giovedì 1° agosto alle ore 20.30 nella Basilica di San Martino di Martina Franca, con una pagina musicale di raro ascolto, il Requiem tedesco (Ein deutsches Requiem, op. 45) di Johannes Brahms. L’organico della versione proposta al Festival della Valla d’Itria, detta “di Londra”, prevede due voci soliste, il coro e un pianoforte suonato a quattro mani.
Alla tastiera siederanno Anastasia e Liubov Gromoglasova; le voci soliste saranno quelle del giovane soprano Lidia Fridman, reduce dall’incredibile successo del debutto nel personaggio di Ecuba nell’omonima opera di Manfroce e del baritono Guido Dazzini. Il coro sarà quello del Teatro Municipale di Piacenza, preparato e diretto da Corrado Casati.
Così come spiega Carlo Fiore nel programma di sala del Festival: «Esistono due versioni pianistiche di Brahms: una per voce e pianoforte (con le parti vocali lasciate identiche alla versione orchestrale), l’altra per pianoforte a quattro mani, dove anche le voci sono rese al pianoforte e che, secondo Brahms, andava eseguita senza canto nel caso di concerti privati o piccole sale (il testo, infatti, appare trascritto in piccolo per fungere da orientamento a chi suona)». La versione di Londra ha dunque la particolarità di affidare al coro le battute che nella versione “sinfonica” andavano cantate a cappella.
Sempre il primo agosto, alle 22.30, è in programma alla Masseria San Michele di Martina Franca l’ultima replica delle “Opere in Masseria”, iniziativa che quest’anno ha registrato cinque sold outconsecutivi. I prossimi appuntamenti vedono impegnato il palcoscenico di Palazzo Ducale per le ultime tre serate del Festival: il 2 agosto unica data per l’Orfeo di Porpora, il 3 agosto la quarta recita del Matrimonio segreto di Cimarosa e il 4 agosto gran finale con la replica di Ecuba con Carmela Remigio nel ruolo della protagonista.