Festival del Cabaret: vince l’edizione 2023 Aurelio Sechi, a Chiara Emme il premio della critica – Lo Stradone

Festival del Cabaret: vince l’edizione 2023 Aurelio Sechi, a Chiara Emme il premio della critica

Aurelio Sechi - ph. Benvenuto Messia

Si chiude con il solito pienone di pubblico e con tanti applausi la 27esima edizione del Festival del Cabaret di Martina Franca. Un Festival in crescendo che ha trovato l’apoteosi nell’ultima serata anche grazie al concorso dei giovani talenti della comicità.

Alla fine, a margine di una finalissima che ha visto sul palco tanta qualità, ha vinto il sardo Aurelio Sechi, premiato dalla giuria, presieduta da Flavio Oreglio, per un verbo comico maturo, di forte attualità, e messo in scena con perfetti meccanismi comici. L’altro premio, quello della critica, si è tinto di rosa, grazie alla giovane toscana Chiara Emme, premiata per la sua potenzialità comica e per l’originalità dei testi proposti. Nel mezzo, va agli archivi un festival che conferma la bontà di un meccanismo collaudato sulla chiave del divertimento puro, con a capo il conduttore Mauro Pulpito che ha ritrovato al suo fianco la bellissima Barbara Francesca Ovieni, piacevole novità di questa edizione del Festival. Nuova e vincente anche la spina dorsale musicale del Festival, grazie all’energia della Banda Eufonica, capace di esaltare, nei diversi momenti, la qualità interpretativa dei singoli componenti. E poi ci sono stati gli ospiti. Standing ovation per i due premiati di quest’anno: Sergio Rubini, premio città di Martina franca” e Renato Ciardo, premio “Sirio”.

A loro si è unito un cast confezionato con certosina attenzione nell’incontrare in gusti di tutti. E puntuali sono arrivati appalusi e risate a margine degli interventi di Flavio OreglioDino ParadisoRocco Barbaro, Marco MarzoccaFederica FerreroDaniele CondottaLuciano Lembo, “Senso D’Oppio” Ciro GiustinianiGianfranco PhinoAndrea Paris e Federico Sanfrancesco, vincitore uscente.

Alla fine, il patron Giovanni Tagliente ha chiamato per la prima volta sul palco Alessandro e Lorenzo Tagliente, presentandoli come “il futuro” del Festival. Un festival in salute e che ha le spalle forti per proseguire a lungo la sua avventura nella storia della comicità italiana.