Idee, paesaggi, cuori scintillanti: torna dal 28 al 30 agosto il Festival dei sensi, la manifestazione che per un week end intero animerà con un vero e proprio viaggio, fatto di lezioni di altissima qualità, argomenti inattesi, mostre speciali e conversazioni sorprendenti, la mitica valle dei trulli. Le emozioni sono al centro di questa nuova edizione.
Un programma intrigante con il quale, anche in questa XI edizione, si confronteranno nomi di altissimo prestigio, panorami bellissimi, occasioni irripetibili. Idee e temi lontani dagli usuali approcci accademici, per un percorso fuori dal comune, in una manifestazione pensata per persone curiose del mondo, amanti della cultura e appassionate di paesaggio: una comunità scelta, molto numerosa e proveniente da tutta Italia, che ogni anno a fine agosto si ritrova in Valle d’Itria.
Si inaugura il 28 agosto, ore 18, quando il Festival tornerà alla Masseria San Paolo di Martina Franca, dove mancava dal 2011: luogo dalla bellezza intatta aperto in esclusiva per l’occasione, in cui si potranno ammirare al pascolo alcuni tra i più splendidi cavalli murgesi di tutta la Puglia e un bosco meravigliosamente conservato. Dopo il saluto delle autorità, la rassegna avrà inizio con una parola senza tempo, Bambini, raccontata da un maestro come Alberto Oliverio, emerito di psicobiologia che insegna la stessa materia nell’Università di Roma La Sapienza. L’universo infantile è fatto di emozioni e uno dei massimi esperti in materia condurrà gli adulti in questo mondo misterioso per decifrarne i significati palesi e nascosti.
Boschi delle colline di Cisternino: sull’aia con vista mare della Masseria Capece, alle 20.30, da non perdere l’incontro “Città Emozionale” con Mario Cucinella, architetto di fama internazionale, noto per il suo impegno nell’architettura sostenibile e autore del primo progetto del genere, realizzato per la prima volta in Italia più di vent’anni fa. Con lui dialogherà il critico Manuel Orazi, per capire in che modo l’architettura delle città, con i loro spazi, rumori, odori, luci, possano incidere nelle nostre vite.
Il Festival dei Sensi è anche l’opportunità di incontrare personalità fuori dal comune, spesso celebri tra i soli addetti ai lavori, come Franco Toselli: cinquant’anni di esplorazione e ininterrotta poetica nei territori dell’arte contemporanea. Un percorso che lo porta a muoversi in spazi espositivi dalle caratteristiche ambientali mutevoli, dove si avvicendano gli artisti più rappresentativi del panorama internazionale. Toselli ha realizzato mostre memorabili, prendendo parte alle avventure dei maggiori movimenti: idee, lavoro, sogni, in una intensa conversazione con la storica dell’arte Angela Vettese, grande curatrice e critica d’arte moderna e contemporanea (venerdì 28, ore 22.00 a Locorotondo, sul belvedere di Parco del Vaglio, sede storica del Festival).
Conclude la prima giornata della rassegna La terrazza e la luna: un viaggio sulle terrazze del Mediterraneo -da quelle europee vestite di lenzuola al sole a quelle d’Oriente- narrato da Laura Marchetti, recitato da Claudia Lerro e cantato da Nabil Salameh, fondatore, voce e autore dei Radiodervish. Un intreccio di racconti, danze, suoni, poesie e narrazioni alla scoperta di un Mediterraneo visto dall’alto, ma con lo sguardo capovolto (Masseria Lama Pellegrini a Cisternino, ore 22.30).
Anche il giorno dopo a Cisternino si proseguirà nella scoperta delle emozioni degli altri, con l’antropologo Adriano Favole, che partirà dalla lontana Oceania per arrivare fino all’attualità occidentale dei riti funebri in streaming e al simbolo incontrastato degli emoticon contemporanei: l’icona gialla dello smiley (sabato 29, ore 18 alla Masseria Capece). E poco dopo, sulla stessa aia, alla Masseria Capece, alle 19.30, ci sarà Paolo Legrenzi, professore emerito di psicologia all’Università Ca’ Foscari di Venezia, che parlerà di Felicità, e magari suggerirà anche dei modi per avvicinarsi al mitico obiettivo. Per chi ama i test, Legrenzi già in tarda mattinata metterà alla prova il pubblico del festival a Martina Franca per misurare la sua felicità: nel Giardino della Masseria Posillipo, luogo antico miracolosamente sopravvissuto all’assalto della speculazione edilizia degli anni ’80, mai aperto prima al pubblico.
In serata il cuore del Festival batterà nuovamente a Martina Franca: nella bellissima Masseria del Luco, alle 21.30 parlerà Giampiero Mughini –Sostiene Mughini. Gli Italiani e le emozioni- e alle 22 alla Masseria Pavone, Cristina Crippa ed Elio De Capitani, interrogati dal filosofo Armando Massarenti, indagheranno la vita del loro Teatro dell’Elfo sotto una lente peculiare: Ragione e sentimento.
Era una mattina assolata di fine agosto del 2009, quando il Festival dei Sensi presentava a un pubblico sorpreso I Giardini di Pomona, il conservatorio botanico che allora contava ben 200 varietà di fichi. Oggi la tenuta ospita una collezione di oltre 700 varietà e riceve visite da ogni parte del mondo. Così, il sodalizio si rinnova anche questa estate e qui, di pomeriggio, sono in programma attività per l’infanzia con un illustratore speciale come Francesco Fagnani: autore e disegnatore di libri per bambini e ragazzi pubblicati con le più importanti case editrici italiane, ha un passato da vignettista satirico di rango. Sabato 29 agosto appuntamento con “Le tue paure preferite” e domenica 30 agosto si disegna sull’aia “Il trullo emozionale” (entrambi alle ore 17, prenotazione obbligatoria al 335.691.25.55).
Anche le neuroscienze si presenteranno puntuali in questa nuova edizione, sorprendentemente introdotte dall’attore Paolo Panaro. A Martina Franca, alla Masseria Pavone, esattamente al centro della Valle d’Itria, si potrà ascoltare un grande scienziato, pioniere di queste ricerche: Giorgio Vallortigara, Sprazzi di bellezza. Esperienza estetica e illusione nel mondo animale (domenica 30 alle ore 18.00).
Quest’anno la rassegna proporrà anche un tema molto legato all’attualità, alla Cava Conti, luogo dell’archeologia industriale di Cisternino, domenica, alle 19.30: Le emozioni della politica. La politica delle emozioni. Un confronto fra Elsa Fornero, protagonista della politica e dell’economia, e Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell’ANCI, condotto da Francesco Merlo, editorialista di punta di Repubblica.
L’immagine del Festival 2020, piena di cuori che più scherzosa non si potrebbe, afferma con chiarezza che si gira al largo dal melodramma e bisognerà quindi attendere la terza giornata per avvistare la parola cuore nel titolo di un appuntamento che verte sulle relazioni tra le persone e i robot: “Cuore matto, matto da legare”. Anziché Little Tony, alla Masseria Lama Pellegrini di Cisternino, il 30 agosto alle 21.30 c’è il sociologo Derrick De Kerckhove, eminente allievo di Marshall Mac Luhan, in compagnia di Edoardo Fleischner, spumeggiante analista multimediale.
In questo anno emotivo, il teatro avrà un doppio spazio: a concludere il Festival sarà la grande tradizione napoletana di Isa Danieli, una vita con le vele ampiamente spiegate al teatro di Eduardo, al cinema della Wertmuller, e perfino al mega sceneggiato Un posto al sole. Assegnataria per ben tre volte del prestigioso premio Ubu, continua imperterrita a solcare tutti i mari del palcoscenico. L’attrice passerà in rassegna storie, personaggi, aneddoti in una intensa conversazione con Francesco Scotto, alla Masseria del Luco di Martina Franca, sempre domenica 30 agosto, alle ore 22.
Tra le novità di questa edizione, anche una nuova sede per il cinema all’aperto: la storica Stazione ippica di Martina Franca che il Festival dei Sensi puntualmente riapre ogni anno. Si segnala tra gli altri, uno dei più bei documentari mai realizzati nel nostro paese: Comizi d’amore, una straordinaria inchiesta sull’amore, il buon costume e la sessualità degli Italiani nei primi anni ’60 realizzata da Pier Paolo Pasolini. Ridere e commuoversi con la grande sociologia in forma di intervista: per vedere come eravamo, ieri.
Infine, una mostra da non perdere a Martina Franca, nelle Sale Nobili del Palazzo Ducale: il 28 agosto si apre Puglia 1900 – 1950. Lo sguardo del Touring Club Italiano. Sfila la regione dei due mari, con 55 splendide fotografie provenienti dall’Archivio storico del Touring Club Italiano, gran parte delle quali inedite, oltre a guide e curiosità d’epoca. Sono immagini realizzate da professionisti e antichi laboratori di città, fotografi dilettanti e appassionati soci per ritrovare tutto l’esotismo e l’eleganza sobria di un paesaggio che si offriva a pochi, privilegiati viaggiatori. L’esposizione, aperta solo per un mese, che inaugura la partnership tra il Festival dei Sensi e il Touring Club Italiano, chioserà le Giornate Europee del Patrimonio, dedicate quest’anno alla formazione continua veicolata attraverso il patrimonio culturale e materiale, immateriale e digitale. Saline, trulli, piazze, ulivi, chiese, facce che non si dimenticano. Emozioni.
“Non è un festival che cerca il consenso facile, ed è il suo bello. Indipendente e spartano, quasi un safari culturale”, racconta l’ideatrice Milly Semeraro, che per prima ha aperto al pubblico i luoghi più incredibili e sconosciuti della bellissima valle dei trulli, da Martina Franca a Cisternino, a Locorotondo, alla scoperta di autentici gioielli che sarebbero altrimenti rimasti nell’ombra. “Non basterebbe una pagina per elencare le scoperte di questi anni – prosegue la curatrice – dalle dimore principesche alle antiche cave dismesse, dai ponti ai trulli diroccati. Senza mai tradirli, questi luoghi, senza camuffarli, mostrandoli per quello che sono”.
Il Festival dei sensi ha, tra gli altri, il patrocinio della Regione Puglia, dei comuni di Martina Franca, Locorotondo e Cisternino, della Città Metropolitana di Bari e del FAI. Programmazione Custodiamo la cultura in Puglia. Fondo Speciale per la Cultura e Patrimonio Culturale L.R. 40 art.15 comma 3 – investiamo nel nostro futuro.