Anche a Martina Franca, si è svolta la cerimonia solenne in occasione della “Festa dell’Unità Nazionale” e “Giornata delle Forze Armate”.
Alla presenza delle massime autorità civili, religiose e militari locali, oltre alle associazioni combattentistiche e d’arma e ad una rappresentanza di scolaresche, in Piazza Vittorio Veneto è avvenuta la deposizione delle corone di alloro presso il Monumento ai Caduti, con la benedizione impartita da Mons. Pasquale Morelli, vicario foraneo di Martina Franca.
Nel suo intervento, Gianfranco Palmisano, Sindaco di Martina Franca, ha evidenziato l’importanza di ricordare e celebrare quegli umili e coraggiosi eroi che sacrificarono la loro vita per portare a compimento il processo di unificazione dell’Italia. Doveroso, inoltre, un pensiero alle atrocità delle guerre in corso, dall’Ucraina ad Israele e Palestina, e ad i numerosi episodi sintomo di un’inquietante onda antisemita che sta investendo diversi Paesi europei, compreso il nostro. Dopo le guerre, gli orrori e gli spargimenti di sangue del secolo scorso – ribadisce il Sindaco – i padri della nostra Costituzione e dell’Europa posero le basi per la costruzione di un futuro diverso. Fatto di pace, democrazia, libertà e rispetto delle minoranze e delle diversità.
Il Colonnello Donato Barnaba, Comandante del 16° Stormo ‘Protezione delle Forze’ dell’Aeronautica Militare, nel suo intervento, ha sottolineato quanto ci sia ancora chi pensa che, con la celebrazione di oggi, si voglia normalizzare la guerra e marginalizzare la cultura della pace. Eppure – sottolinea il Comandante – i nostri valori di libertà, unità nazionale, democrazia e pace non solo non sono scontati ma sono stati faticosamente conquistati e vanno preservati e difesi, sia da coloro che vestono l’uniforme, sia da tutti quanti noi come cittadini, perché il 4 novembre si celebra all’unisono e ognuno di noi è tenuto a difendere la pace ogni giorno.
La cerimonia è poi proseguita nella aiuola di Via Mercadante dove è stata deposta una corona d’alloro alle lapidi dei caduti martinesi nella campagna di Russia, con un emozionante ricordo del dott. Felice Tagliente, le cui ricerche di carattere storiografico hanno permesso di conservare la memoria storica dei soldati martinesi caduti in Russia.