Due riconoscimenti importanti, per due donne il cui lavoro in ambito oncologico fa volare alto il nome della Puglia, e della provincia jonica.
Nei giorni scorsi prima la dottoressa Angela Mastronuzzi e poi la dottoressa Palma Fedele, hanno ricevuto due premi che ne sottolineano la professionalità, la competenza, l’impegno e la dedizione. Due premi che guardano ad aspetti differenti del percorso di cura oncologico (da un lato per la ricerca, dall’altro per l’umanizzazione sanitaria) e a due tipologie di pazienti distinti (bambini nel primo caso e donne nel secondo).
E’ dovere dei rappresentanti istituzionali non solo intervenire e dare voce ai cittadini e alle problematiche che questi vivono, cercandone le eventuali soluzioni, ma anche farsi da megafono per le situazioni positive: dimostrazione tangibile che lavorando bene, i risultati si possono ottenere.
E così, nella sala Kock di Palazzo Madama, la dottoressa Mastronuzzi, nata a Taranto, in una delle città italiane che registra le più alte percentuali di malattie tumorali in Italia, ha ricevuto il riconoscimento Atena Ricerca, istituito per premiare le nuove ricerche scientifiche nel campo delle neuroscienze. Il premio è andato alla dottoressa Mastronuzzi per il suo lavoro di ricerca svolto all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, e specificatamente presso il dipartimento di Neuro-oncologia. La fondazione Atena ha assegnato questo riconoscimento per le sue ricerche su una modalità innovativa di immunoterapia cellulare basata sull’uso delle cellule car t. Una terapia finora utilizzata per i tumori del sangue ma che sembra avere grandi prospettive di efficacia anche sui tumori cerebrali infantili. La dottoressa Mastronuzzi è, tra l’altro, firmataria con Simone Bianco, tarantino a capo del team IBM di ingegneria cellulare, del documento ExpoRare.
La dottoressa Palma Fedele, vissuta a Martina Franca fino ai suoi 18 anni, oncologa presso la Breast Unit dell’Ospedale Perrino di Brindisi, ha ricevuto il riconoscimento nazionale “Laudato medico”, istituito in ricordo di Umberto Veronesi e organizzato dall’associazione Europa Donna Italia, per “la sensibilità, l’accoglienza, l’ascolto, la comunicazione e la vicinanza” al paziente nei diversi momenti che contraddistinguono il percorso per la cura del tumore al seno. Un premio che, riprendendo un valore molto importante per il dottor Umberto Veronesi, vuole promuovere l’umanizzazione della medicina . Unitamente alla dottoressa Fedele è stata insignita del premio “Laudato medico” anche Emanuela Garasto, della Breast Unit dell’ospedale San Paolo di Bari per la categoria dei radiologi. Ancora una donna, la dottoressa Antonella Viola è stata insignita del premio “Pugliesi nel mondo” 2019.
Come già detto, è un dovere quello di sostenere le eccellenze pugliesi che si contraddistinguono in campo medico. In questo caso, peraltro, vedere due donne altamente specializzate ricevere riconoscimenti di caratura nazionale ed internazionale mostra già quale è la “ricetta” migliore per una Sanità che sia giusta ed efficace: da un lato la ricerca, dall’altro l’umanizzazione dei percorsi di cura. Non possiamo far altro che metterci al fianco delle
dottoresse Mastronuzzi e Fedele, sostenendole e ringraziandole per il lavoro che ogni giorno svolgono.