Domenica 29 maggio il concerto nel 300° anno dalla pubblicazione del “Clavicembalo ben temperato” di Bach – Lo Stradone

Domenica 29 maggio il concerto nel 300° anno dalla pubblicazione del “Clavicembalo ben temperato” di Bach

Auditorium Fondazione Paolo Grassi

L’Auditorium della Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca si apre nuovamente alla musica con un concerto pianistico che presenta – a trecento anni dalla sua pubblicazione – una delle raccolte più significative dell’intero repertorio: il primo volume del Clavicembalo ben temperato di Johann Sebastian Bach, apparso nel 1722 e da allora considerato tappa obbligata per qualsiasi tastierista, al clavicembalo come al pianoforte. Domenica 29 maggio (ore 19), a confrontarsi con questo monumento sonoro sarà la pianista russa Varvara Nepomnyshchaya, che lo eseguirà dopo una guida all’ascolto di Carlo Fiore – musicologo e critico musicale particolarmente attento al repertorio antico. Ventiquattro preludi e fughe in tutte le tonalità che possono comporre ora una tavolozza delle possibilità timbriche alla tastiera, ora un vocabolario delle risorse espressive, ora una mappa degli itinerari dell’armonia che all’inizio del Settecento si andava attestando su regole e dinamiche che avrebbero fatto da base a ciò che poi abbiamo chiamato “musica classica”.

Al musicologo Carlo Fiore, docente di Storia della Musica al Conservatorio “Alessandro Scarlatti” di Palermo, il compito di accompagnare il pubblico in un itinerario musicale avvincente quanto intenso, tracciando le linee principali della genesi e della poetica di un’opera-mondo di Bach con la quale tutti i musicisti in un modo o nell’altro si confrontano. Alla pianista la responsabilità di ricreare ventiquattro “quadri” che, pur illustrando il barocco tedesco, gettano luce sulla musica del passato, del presente e del futuro di Bach selezionando spunti, definendo un modo nuovo di suonare, prefigurando esiti creativi che non cessano di rinnovarsi di generazione in generazione.

I biglietti (5€ intero, 3€ ridotto per over 65 e under 30) sono già in vendita sul sito della Fondazione Paolo Grassi o possono essere acquistati prima del concerto.


Varvara Nepomnyshchaya
Nata a Mosca nel 1983. Dopo aver studiato con Lidija Grigorieva alla Russian Gnessin Academy of Music, viene ammessa nella classe di Mikhail Voskresensky al Conservatorio di Mosca. Nel 2011 ha proseguito gli studi con Evgeni Koroliov all’Università di Amburgo. Nel 2006 si è aggiudicata il Secondo Premio al Concorso J.S. Bach di Lipsia, nel 2008 il Secondo Premio al Nagoya Piano Competition, nel 2009 il Terzo Premio al Bremen Piano Competition, nel 2011 il Terzo Premio alla Svetislav Stancic Competition di Zagabria e il Terzo Premio alla sessantatreesima edizione della Prague Spring Competition. Nel 2012 vince il Primo Premio al Concorso Internazionale Géza Anda di Zurigo. La giuria le assegna anche il Mozart Prize ed inoltre riceve il Premio del Pubblico per l’esecuzione del Terzo Concerto per pianoforte di Beethoven. Per molti anni Varvara si è esibita in patria e all’estero come solista con numerose orchestre sia sinfoniche sia da Camera. Ha tenuto concerti in Russia, Germania, Francia, Polonia, Italia, Grecia, Austria, Giappone e Svizzera. Numerosi altri concerti sono programmati per lei a seguito della sua vittoria al Concorso Géza Anda, tra i quali citiamo quello con l’Orchestra della Svizzera Italiana, la Zurich Chamber Orchestra, la Vienna Chamber Orchestra e la Schaffhausen Sinfonietta. Dal 2011 è insegnante a contratto presso la Hamburg University of Music and Theatre.

Carlo Fiore
Musicologo, critico musicale e designer, insegna Storia della musica al Conservatorio di Palermo. Fra le sue pubblicazioni figurano i libri Preparare e scrivere la tesi in musica (2000), Josquin des Prez (2003), Madonna (2003), Il libro di musica (2004), Bach Goldberg Beethoven Diabelli (2009), Gruppo di famiglia con Beethoven (2021) e una vasta bibliografia comprendente anche saggi per l’Enciclopedia Italiana. Dal 1999 collabora come critico al mensile «Classic Voice» per il quale ha anche curato la collezione di libri-disco «Antiqua»; dal 2014 è segretario dell’Associazione nazionale critici musicali. Ha fondato lo studio Venti caratteruzzi, la cui produzione grafica e redazionale, annualmente pubblicata sui Graphis Annual, comprende soprattutto lavori per stagioni musicali e festival – come il Teatro Massimo, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, gli Amici del Teatro alla Scala, il Festival della Valle d’Itria, il Festival Duni, Urbino Musica Antica, L’Epos, Giuseppe Barile Editore, Società Editrice di Musicologia (di cui è fra i fondatori), Brepols, Leuven University Press – ma anche primarie istituzioni e musei – come le Gallerie degli Uffizi, l’Istituto Italiano di Cultura di New York, l’Arma dei Carabinieri.