Deposizione corona di alloro al monumento dedicato alle “vittime del lavoro, del dovere e del volontariato” – Lo Stradone

Deposizione corona di alloro al monumento dedicato alle “vittime del lavoro, del dovere e del volontariato”

Lo scorso 11 Giugno, in Piazza Vittorio Veneto a Martina Franca, come ogni anno c’è stata la cerimonia per rendere omaggio alle “Vittime del Dovere, del Lavoro e del Volontariato” con la deposizione di una corona d’alloro ai piedi del monumento ad essi dedicato.

Considerato momento pre-elettorale, quest’anno l’evento si è svolto in “forma privata” pertanto senza inviti formali, con la sola presenza dei promotori dell’evento – “Comitato 12 Giugno” e “Maestri del Lavoro” Consolato Regione Puglia – e di pochi altri che hanno partecipato liberamente a una sentita ricorrenza appuntata in agenda. Per di più, l’evento si è svolto un giorno prima rispetto alla data anniversario delle inaugurazioni dei Monumenti svoltesi nei comuni pugliesi dal 2015 al 2021. Ad oggi i monumenti installati sono 13.

Un cerimoniale intimo in cui, dopo la benedizione della corona a cura di Don Peppino Montanaro, c’è stata comunque l’occasione di confrontarsi, in maniera più “silente” ma non meno determinata, sul tema della Sicurezza nei luoghi di lavoro.

Lucia Aquaro, coordinatrice della ricorrenza, ha aperto uno spazio in cui i promotori dell’evento hanno fornito un aggiornamento sulle azioni che ormai da anni stanno portando avanti per quanto attiene al tema della Sicurezza e della Prevenzione degli incidenti sui luoghi di Lavoro.

Cosimo Semeraro, presidente del Comitato 12 Giugno, in questi anni è riuscito, con la costante tenacia che lo caratterizza, a rapportarsi con le più alte autorità istituzionali e, tra tante difficoltà, aspettative, promesse, delusioni, ma mai con rassegnazione, ha prospettato questa volta importanti svolte legislative accolte con entusiasmo.

In rappresentanza del mondo del Volontariato, Giovanni Genco, presidente del C.A.V. – Coordinamento Associazioni di Volontariato – di Martina Franca ha voluto ricordare l’operosità dei volontari che, con la loro libera e altruistica scelta, hanno perso la vita nello svolgimento delle attività loro assegnate per aiutare il prossimo.