Dalla donazione al letto del paziente: il percorso sicuro del sangue – Lo Stradone

Dalla donazione al letto del paziente: il percorso sicuro del sangue

Salvavita. È questo l’aggettivo che più spesso ricorre quando ci si riferisce al sangue nei casi in cui è usato come farmaco. I suoi usi sono innumerevoli: usato “puro”, nelle sue componenti (globuli rossi, piastrine, plasma), o “lavorato” in farmaci emoderivati, il sangue è essenziale durante gli interventi chirurgici o per il trattamento di alcune patologie croniche (per esempio nelle anemie congenite come la Talassemia), per superare momenti critici dovuti a malattie del sangue (leucemia) o per trattare gravi malattie come quelle della coagulazione.

Ma cosa c’è dietro il lungo percorso che parte dalle donazioni di sangue che in Italia sono volontarie anonime e gratuite e finisce con il paziente che ha bisogno del sangue o di un suo derivato? E come fare per garantire la massima sicurezza in ognuno dei passaggi che compongono questo percorso?

In realtà il processo trasfusionale è tra i più sicuri: comprende una complessa serie di attività, procedure, monitoraggi all’interno dei quali i temi della sicurezza dei donatori, dei riceventi e di tutti gli operatori hanno assunto sempre maggiore importanza.

Per donare è sufficiente avere un’età compresa tra i 18 e i 65 anni, ed essere in buono stato di salute. Non è necessario essere totalmente a digiuno, infatti è possibile fare una colazione leggera purché priva di lattosio.

Il centro trasfusionale dell’ospedale di Martina Franca è aperto dalle ore 08.00 alle ore 11.00 dal lunedì al sabato.

Le donazioni settimanali possono essere prenotate ai numeri 800252236 da telefono fisso e 0997786444 da cellulare dalle 11.00 alle 15:30, ma l’accettazione per la donazione avviene anche senza prenotazione attendendo il proprio turno dando precedenza ai prenotati.