Cultura, Servizi sociali e Pari opportunità a Crispiano in provincia di Taranto. Incontriamo l’assessore Aurora Bagnalasta.
Assessore, quello del covid è stato un periodo molto delicato. Come ha affrontato la città di Crispiano le diverse problematiche, soprattutto quelle legate al sociale?
Con l’Assessorato ai Servizi sociali, siamo partiti abbastanza presto con alcuni interventi, come l’attivazione del progetto alimentare “spesa solidale”, in favore delle famiglie indigenti, realizzato in collaborazione con la Caritas. In Paese ci si conosce un pò tutti e, personalmente, ho cercato di essere vicina ai disagi dei cittadini, permettendo loro di raggiungermi anche attraverso il mio cellulare. L’attuazione di altre iniziative, sono state realizzate anche grazie all’arrivo, in un secondo momento, di alcuni fondi della Regione Puglia. Molti cittadini privati poi, con qualche possibilità in più, hanno contribuito a sostenere famiglie in difficoltà lasciando nei supermercati pagati dei prodotti alimentari da distribuire.
Cosa è cambiato in questo periodo rispetto alla fruizione di eventi all’aperto, ma anche chiusi come musei teatri e altri?
Noi attualmente seguiamo, ma ci atterremo anche in seguito, alle linee guida della Regione Puglia che, opportunamente, impongono restrizioni, soprattutto, per gli eventi in luoghi chiusi che prevedono la fisicità. Le norme prevedono che le presenze utenza vengano ridotte al 50%, penalizzando l’altro 50%. L’amministrazione non intende sacrificare nessuno dei nostri concittadini, e ha preferito scegliere di rinviare in generale le iniziative culturali ma anche sociali, per organizzarle in condizioni migliori.
Le sue deleghe assessorili sono molto impegnative. Come le concilia?
Principalmente ciò che riunisce tutte le mie attività, e mi dà anche la forza, è la passione. E’ la radice che accomuna un pò tutto, ma ci vuole anche molta dedizione e costanza che ti inducono a perseverare di fronte alle non poche difficolta che si incontrano. Sono poi anche molto curiosa, e amo entrare in connessione con le persone, perché credo che le conoscenze arricchiscano sempre, nel bene e nel male. Il mio impegno, in generale, lo prendo anche come una sfida, come quella di far approcciare alla cultura un po’ tutti, e scardinare la convenzione che appartenga a pochi eletti. Nella convinzione che attraverso la cultura si possono risolvere molte problematiche legate anche alla sfera sociale e alle sofferenze, è partita l’idea, condivisa con l’Amministrazione comunale, di creare un salotto culturale, denominato “Gli amici di Diego”, dove si tengono mensilmente incontri durante i quali si sviscerano argomentazioni di vario genere, toccando spesso le corde emozionali dei presenti. Speriamo di poter riattivare quanto prima questa iniziativa, risultata molto valida e motivante.
Assessore come Pari opportunità si occupa anche di “violenza sulle donne?
Precedentemente al Covid, l’argomento violenza è stato più volte trattato nel “salotto culturale ed emozionale”, con l’obiettivo di rompere il silenzio omertoso di un sottofondo malato, che in determinati ambienti rasenta purtroppo la normalità. In questi mesi difficili, durante i quali le violenze domestiche si sono amplificate, mi sono avvalsa del qualificato Centro antiviolenza “Rompiamo il silenzio” e della sua presidente Angela Lacitignola. Hanno attivato tutta una serie di servizi, tra cui anche le linee telefoniche.
Crispiano ha come forte identità, quella delle “Cento masserie”, riconosciute come “Unicità” della Regione Puglia.
Si, è una grande potenzialità per Crispiano. Il consorzio delle 100 Masserie, nato negli anni ’90 ha riscosso grande successo. Questa è una realtà premiante, perchè non esistono altri luoghi con tale numerosa concentrazione di masserie. E’ un “brand vincente” su cui l’Amministrazione tutta vuole puntare e portare avanti come linea politica e strategia di visibilità, per un ritorno turistico ed economico in favore del territorio. Il Consorzio ha vissuto una battuta d’arresto, ma stiamo lavorando su dei progetti che presto presenteremo alla Regione Puglia, tra cui quello del “Festival delle Cento Masserie”.
Assessore le ama la Poesia e ha una inclinazione per la scrittura?
Si è vero, la poesia, come anche la scrittura e la lettura in genere, mi hanno accompagnata da sempre. Da piccola ho sempre scritto diari giornalieri, in cui raccontavo le mie giornate e credo che questo amore sia legato a mio Padre Diego, e al suo sogno di dare vita a qualcosa nell’ambito della cultura, ma la sua breve vita non glielo ha permesso. Curando l’assessorato alla cultura non potevo che mettere a disposizione queste mie peculiarità che mi hanno portata a bandire un concorso, aperto a tutti e con un tema libero. Ho già ottenuto patrocini da parte di diverse istituzioni locali, tra cui la Regione Puglia, il Comune, la Provincia e la Camera di Commercio di Taranto, e la Proloco regionale. Io sono una cultrice della memoria, e l’iniziativa nasce con l’intenzione di ricordare una ragazza, di nome Irene Petracca, venuta a mancare giovanissima a causa di un male incurabile. Irene fa da capofila a questo concorso, ma è destinato anche alla “memoria” di tutte le giovani vite spezzate prematuramente. All’interno del concorso è previsto un premio alla memoria di un caro dipendente comunale, anche lui morto prematuramente, di nome Tommaso Cervo.
Di recente la città di Crispiano si è gemellata al Perù e ha anche festeggiato i suoi cento anni di indipendenza. Ce ne parli.
L’idea del gemellaggio nasce da Isabel Tapia, presidente dell’Associazione Ritmo Colory Sabor, di nazionalità peruviana, precisamente di Tarma, regione di Unin. Isabel vive con la sua famiglia a Crispiano, dove lavora anche da diversi anni, e che ama quanto il suo Paese. L’idea, che era anche il suo sogno, nasce con lei, quello di vedere gemellati il Comune di Crispiano ed il Perù. Isabel e il suo progetto mi hanno affascinato subito, pur essendo consapevole delle difficoltà da affrontare, una su tutte il fatto che fosse una località così lontana, e soprattutto un Paese extra comunitario. Ha comportato un grande impegno e la risoluzione di problematiche, non solo tramite gli standard iter istituzionali e della politica, ma attraverso dialoghi e atteggiamenti fiduciari, affrontati personalmente anche da Isabel come una vera missione. Grande riconoscimento va alla Regione Puglia, all’Assessore all’Industria turistica e culturale, Loredana Capone, e al dirigente del Settore cultura Aldo Patruno, che hanno creduto nell’iniziativa sostenendo l’accoglienza delle Istituzioni peruviane interessate alla sottoscrizione, nella città di Crispiano. L’evento è stato coronato da una festa in piazza, la prima edizione del “Festival internazionale di Crispiano”, con lo scopo di coinvolgere l’intera comunità. In futuro potrebbero seguire altre edizioni del Festival, per celebrare l’evento di nuovi gemellaggi.
Assessore lei crede nell’importanza della rete. Vuole spiegarcene i motivi?
L’interscambio ha un valore enorme, è accettazione, e significa abbattere i muri della diversità. Credo che prima ancora dei rapporti istituzionali vengano i rapporti umani. La rete è questo, è la vera ricchezza. Amo condividere tutte le mie idee e miei progetti, perché ne sento la necessità, e perché penso che aiuti gli individui ad aprire i personali orizzonti, e a crescere.
Evelina Giordano