Crispiano entra nella Rete “Italia Smart Working Place” – Lo Stradone

Crispiano entra nella Rete “Italia Smart Working Place”

Il fenomeno del turismo lento dei piccoli borghi, delle campagne e del gusto, negli ultimi anni ha incrociato il crescente fenomeno dello smart working e long stay, che rappresenta un nuovo trend per quanti vogliono vivere i territori senza rinunciare al lavoro, rimanendo connessi con il resto del mondo.

Nell’entroterra tarantino, la città di Crispiano, da tempo porta avanti un’attività di posizionamento nel settore turistico-culturale vantando uno straordinario patrimonio di Masserie e attrazioni di incredibile interesse storico-artistico, dove la qualità della vita dei suoi abitanti diventa un importante attrattore.

Everywhere, società benefit di Gravina in Puglia, ha annunciato l’ingresso del comune pugliese di Crispiano, noto per essere un territorio vocato alla natura, alla sostenibilità e all’autenticità rurale delle sue 100 masserie e del loro patrimonio culturale, all’interno della prima rete di territori italiani dedicata alla clientela degli smartworkers.

Crispiano, prima tappa della Via Ellenica del Cammino Materano che segna il passaggio nella Terra delle Gravine, ricopre una posizione strategica per raggiungere le coste adriatiche e joniche, offrendo ai visitatori la possibilità di soggiornare nel cuore della Puglia rurale, nel silenzio delle masserie antichissime e cariche di fascino. Non esiste altrove, in tutta l’Europa occidentale, un’area con un’analoga concentrazione di insediamenti rupestri e di siti archeologici, con ricchezze naturalistiche e fenomeni carsici di simile rilevanza, con un paragonabile patrimonio di biodiversità.

Con questo “biglietto da visita”, il Comune di Crispiano entra a far parte della Rete “Italia Smart Working Place”, che connette i più piccoli e affascinanti centri del territorio nazionale.

Il progetto di Everywhere punta a mettere in connessione una rete di borghi dove far lavorare i nomadi digitali, ovvero persone già abituate a lavorare ovunque. Inoltre, la piattaforma digitale di Everywhere è già pronta a offrire servizi mirati per le aziende in modalità B2B: si tratta di servizi finalizzati al benessere dei collaboratori (dalla consulenza psicologica personale e di gruppo alla consulenza nutrizionistica, pacchetti esperienziali per vivere il tempo libero nei borghi, ecc.).

Per questo Everywhere intende condividere il progetto con le comunità locali, rappresentate da strutture di ospitalità, masserie, experience designer, in grado di offrire esperienze tipiche del territorio.

«Lo Smart Working Place rappresenta un’opportunità innovativa per Crispiano, una città che incarna le caratteristiche ideali per attirare gli smart worker. – ha spiegato Luca Lopomo, sindaco di Crispiano – Con il suo paesaggio suggestivo, le affascinanti masserie, l’enogastronomia rinomata e il clima favorevole, Crispiano può offrire un ambiente stimolante e tranquillo per coloro che desiderano conciliare lavoro e relax. L’integrazione del turismo degli smart worker potrebbe non solo portare un aumento del turismo, ma anche favorire lo sviluppo locale sostenibile e la valorizzazione delle risorse naturali e culturali della regione».

Oggi l’offerta di Everywhere SB si rivolge in particolare alle aziende italiane e straniere, e diventa partner per la fornitura di soluzioni di welfare su misura per i dipendenti: nascono così gli Smart Plan, pacchetti creati per offrire ai collaboratori la possibilità di fare un viaggio senza rinunciare al lavoro, conciliando allo stesso tempo le esigenze dell’azienda e del lavoratore.

«Organizzare la possibilità di svolgere remote working nei borghi italiani è un’idea che può contribuire a valorizzare la ricchezza di queste realtà essenziali del nostro Paese: i piccoli centri costituiscono infatti il 70% dei Comuni italiani– spiega Mariarita Costanza, cofondatrice e ceo di Everywhere SB – Accogliamo dunque con entusiasmo la scelta della comunità di Crispiano, che con lungimiranza ha scommesso sul proprio futuro e sulla vocazione ad accogliere più in generale nuovi flussi di viaggiatori in remote working, coinvolgendo le migliori forze produttive e realtà associative della città».