Sopralluoghi nelle aree colpite dalla violenta grandinata di venerdì scorso (19 agosto). È quanto appreso da Confagricoltura Puglia nelle scorse ore. I controlli, finalizzati a comprendere con esattezza la quantità e la qualità dei danni provocati dai grossi chicchi di ghiaccio, dopo Casamassima andranno avanti negli altri comuni colpiti a iniziare da Rutigliano.
Nello specifico la zona colpita è compresa tra i territori di Casamassima, Rutigliano, Noicattaro e zona alta di Mola: zona vasta e produttiva con una forte vocazione alla coltivazione dell’uva da tavola. I chicchi anche del diametro di 3, 4 centimetri e in alcuni casi anche più grandi, hanno completamente distrutto tendoni e impianti della zona.
“Sin dalle ore immediatamente successive alla grandinata ci siamo attivati affinché la Regione prenda atto della gravità della situazione e avviato tutte le procedure per garantire e tutelare gli agricoltori della zona colpita. La notizia dell’avvio dei sopralluoghi – evidenziano Luca Lazzàro presidente di Confagricoltura Puglia e Massimiliano Del Core, presidente di Confagricoltura Bari Bat – era attesa dai produttori che nel giro di pochi minuti hanno visto andare in fumo migliaia di euro di investimenti. I danni sono ingenti e vanno quantificati con esattezza e serietà.”. Quest’anno in Puglia si sono registrati eventi climatici eccezionali che in passato capitavano nell’arco di decine di anni. “Non si tratta più di episodi sporadici – aggiungono – La concentrazione di eventi climatici di eccezionale portata mette a rischio la tenuta delle imprese agricole. Siccità, nubifragi, grandine, trombe d’aria, hanno conseguenze devastanti, mettono a rischio le aziende agricole del territorio e migliaia di posti di lavoro. È dunque necessario un nuovo approccio alla questione, che comprenda la cura e la gestione del territorio con tutti i soggetti coinvolti”.