I commercianti tirano le somme ad una settimana dalla riapertura (il 18 maggio scorso) delle attività del commercio. Il bilancio della prima settimana della Fase 2 – Covid19- è incoraggiante.
Il commento dei responsabili delle delegazioni territoriali di ConfcommercioTaranto è unanime. Tanto nel capoluogo quanto nella provincia la risposta della clientela è stata decisamente positiva, sia in termini di incassi per alcune attività, ma soprattutto per quanto concerne il ‘sentiment’; una positività pienamente manifestata dalle attestazioni di solidarietà e cordialità esternate dagli avventori delle attività del commercio. Una settimana in cui si è lavorato abbastanza bene, soprattutto in alcuni settori merceologici (abbigliamento, calzature, mobili) e che al di là dei numeri e degli incassi è stata importante in termini di prova di ritorno alla normalità.
I negozi sono stati aperti in sicurezza pur sapendo che a lungo si lavorerà con il freno a mano tirato e che occorrerà del tempo per recuperare le perdite dovute a due mesi e mezzo di stop. Nel settore moda si spera nell’emendamento sulla svalutazione dei magazzini, con la concessione di un credito d’imposta del 60% ai prodotti rimasti invenduti causa Covid-19.
Problematiche varie che comunque non hanno fatto perdere la voglia di continuare a fare impresa, con sacrificio e grande senso di responsabilità la maggior parte dei commercianti ha infatti riaperto. Impegno premiato dalla clientela che, come si diceva, in tanti casi ha voluto manifestare il proprio consenso con una visita, o un semplice saluto, andando così a confermare il valore sociale dei negozi di vicinato.