Ciclo di incontri del GAL Valle d’Itria sul bando dedicato alla tutela e valorizzazione del patrimonio architettonico rurale tradizionale pugliese – Lo Stradone

Ciclo di incontri del GAL Valle d’Itria sul bando dedicato alla tutela e valorizzazione del patrimonio architettonico rurale tradizionale pugliese

Si terrà il prossimo 16 settembre a Fasano presso il Museo della Civiltà Contadina di Pezze di Greco il primo dei 4 incontri dedicati alla presentazione del bando pubblicato nei giorni scorsi dalla Regione Puglia e dedicato alla riqualificazione di trulli, lamie, casedde e pagliare ricadenti in zone agricole e realizzati entro la prima metà del secolo scorso.

Obiettivo è favorire la tutela e la conservazione del patrimonio architettonico rurale tradizionale pugliese mediante interventi di manutenzione, recupero, restauro e ristrutturazione di edifici rurali tipici presenti nei diversi ambiti paesaggistici della Puglia.

Ciascun progetto potrà avere valore massimo di 60 mila € con una percentuale di sostegno pari al 50% della spesa ammessa. Gli interventi dovranno riguardare la manutenzione straordinaria, il restauro e risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia di infrastrutture su piccola scala.

Presenti alla prima delle 4 iniziative di presentazione che verranno realizzate nei comuni di competenza del GAL Valle d’Itria, saranno l’Assessore alla Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia, il Sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, l’Assessore all’Agricoltura dello stesso comune, Gianluca Cisternino, ed il Presidente del GAL Valle d’Itria, Giannicola D’Amico.


Una iniziativa fortemente voluta non solo dalla Regione e dalle Amministrazioni Comunali nell’intento di dare diffusione all’Avviso Pubblico ma soprattutto desiderata dal territorio che già numeroso chiede informazioni e chiarimenti relativi agli aspetti tecnici del bando– ha dichiarato il Presidente del GAL Valle d’Itria, Giannicola D’Amico – Il GAL Valle d’Itria che da sempre tesse un dialogo costruttivo con tecnici ed operatori non ha potuto non intercettare tale fabbisogno e realizzare queste occasioni di dibattito”