“Brillina e Donky”: un viaggio di inclusione e magia al Piccolo Teatro Comunale – Lo Stradone

“Brillina e Donky”: un viaggio di inclusione e magia al Piccolo Teatro Comunale

Il prossimo 2 aprile , il Piccolo Teatro Comunale Valerio Cappelli di Martina Franca si trasformerà in un bosco incantato, dove la fantasia e l’inclusione si incontreranno nello spettacolo “Brillina e Donky”. Questa favola, scritta da Gianni Carbotti e pubblicata da Giacovelli Editore, prenderà vita grazie all’impegno dell’Unitalsi di Martina Franca e della Compagnia Le Quinte, in un progetto di “teatro unificato” che vedrà protagonisti i “ragazzi magnificamente speciali” dell’associazione.

“Brillina e Donky” racconta la storia di una puledrina e un asinello che, incontrandosi in un bosco magico, intraprendono un viaggio alla scoperta della natura, dell’accettazione delle diversità e dell’educazione all’affettività. Attraverso la loro avventura, lo spettacolo invita grandi e piccini a sognare e a riflettere sull’importanza delle relazioni umane, fondate sull’ascolto e sulla reciprocità.

L’autore, Gianni Carbotti, ha tratto ispirazione dal “Teatro Patologico” di Dario D’Ambrosi, un progetto innovativo che da anni abbatte le barriere sociali e culturali legate alla disabilità. Con “Brillina e Donky”, Carbotti vuole dare voce ai “ragazzi speciali”, mostrando come la loro autenticità e la loro capacità espressiva possano arricchire il linguaggio teatrale e offrire nuove prospettive di espressione.

Lo spettacolo sottolinea l’importanza dell’ascolto e della reciprocità nelle relazioni umane. “Ogni uomo ha una sua unicità, ed è proprio la nostra disuguaglianza che ci rende irripetibili”, afferma l’autore. “Nella costruzione di qualsiasi rapporto, alla base, dev’esserci il nesso della reciprocità”.

“Brillina e Donky” vuole essere un invito a superare le barriere, non solo architettoniche, e a riconoscere la diversità come un valore aggiunto, capace di arricchire il nostro patrimonio etico e morale

L’autore ha fortemente voluto la realizzazione di questo progetto per dare voce a questi ragazzi ed è importante che il messaggio riesca a viaggiare ovunque affinché la straordinaria capacità espressiva dimostrata possa, una volta per tutte, essere considerata la vera “normalità!