Il Comune di Martina Franca ha partecipato alla Borsa Internazionale del Turismo, tenutasi alla Fiera di Milano.
Nel corso di una conferenza stampa congiunta, nel pomeriggio di martedì, l’Assessore al Turismo e al Marketing Territoriale Vincenzo Angelini ha presentato insieme ai rappresentanti dei Comuni di Locorotondo, Cisternino e Ceglie Messapica, nonché con l’intervento dell’Assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane, l’offerta turistica della Valle d’Itria per il 2023, soffermandosi in modo particolare sul ventaglio di proposte avanzate dal Comune di Martina Franca: un mix di appuntamenti divenuti ormai imperdibili per la loro storicità, come il Festival della Valle d’Itria, il Festival del Cabaret, Piano Lab e Martina Angioina, ai quali si aggiungono le iniziative “green” messe in campo da questa amministrazione, che ha deciso di investire anche su una forma di turismo lento ed ecosostenibile.
“La fiera di Milano è stata infatti l’occasione per presentare anche tre percorsi escursionistici ad anello – ha spiegato l’Assessore Angelini – che abbiamo patrocinato con l’obiettivo di intercettare sempre più il flusso dei camminatori e degli amanti della natura. Abbiamo divulgato, agendo nel solco tracciato dalla Regione Puglia e dall’Assessore Lopane, tre itinerari escursionistici che si sviluppano interamente sul territorio martinese e che si vanno ad aggiungere ai cammini che già attraversano le nostre campagne: la rotta dei due mari, il cammino materano e il cammino di Don Tonino Bello. Da oggi i visitatori di Martina Franca potranno vivere un’esperienza unica, percorrendo a piedi o in bicicletta i “tratturi del bosco”, i “tratturi dei fragni” e i “tratturi dei vigneti” e potranno apprezzare Martina non soltanto per il barocco o per il centro storico, ma anche per tanti altri aspetti naturalistici, perché Martina è anche uno spaccato costituito da masserie, trulli, muretti a secco, vigneti, boschi, uomini e realtà produttive ricche di storia e di tradizione. È questa l’immagine complessiva che vogliamo offrire ai turisti, che vengono in visita presso la nostra città e in Valle d’Itria”.
È intervenuto anche il direttore della comunicazione del Festival della Valle d’Itria, Biagio Scuderi, che ha illustrato il programma che quest’anno sarà incentrato sull’opera buffa e che prenderà avvio con l’opera di Gioacchino Rossini “Un turco in Italia”.
Infine è stato presentato il nuovo servizio di audioguide, previsto in cinque lingue per i principali luoghi di attrazione della nostra città. Grazie ad una moderna tecnologia basterà avvicinare il proprio smartphone al QR code posizionato davanti ai monumenti per ascoltarne la storia nella lingua prescelta.