Con un futuro prossimo tutto da scrivere e rivolto ai verdetti provenienti dalla Serie B e C Silver che decreteranno il numero effettivo di retrocessioni in Serie D, in casa Valle D’itria Basket Martina si resta aggrappati alle speranze (abbastanza concrete) di salvezza che, per quanto mostrato nel finale di campionato, sarebbe ampiamente meritata.
Ne è convinto il Presidente del sodalizio arancio-blu Marcello Schiavone che ricostruisce a 360° la difficile stagione vissuta dalla Valle D’itria Basket, non lesinando accuse alla Federazione Italiana Pallacanestro: “abbiamo fatto tutto il possibile, – afferma Schiavone – ma non è bastato. Adesso il destino non è più nelle nostre mani ma dipenderà dalle retrocessioni e promozioni di altre società che, come noi, sono condizionate dagli ingarbugliati regolamenti di qualche sedicente intenditore di pallacanestro, seduto su di una comoda poltrona. Avrei voluto parlare di un bilancio più positivo al termine di questi tre anni di presidenza che chiuderò con la fine di questa stagione: tante cose buone sono state realizzate e, al di là dei risultati puramente sportivi, siamo riusciti a riunire parte del movimento cestistico martinese che conta più di 300 ragazzi appassionati. Inoltre abbiamo portato al palazzetto tantissimi nuovi tifosi adolescenti che si sono affacciati con entusiasmo al mondo del basket e siamo stati capaci di restare negli anni una realtà importante del panorama cestistico nazionale. Ma è stata una stagione difficile e per certi versi falsata da una Federazione Italiana Pallacanestro che ha mostrato tutte le sue pecche organizzative, insieme anche ad alcuni addetti ai lavori, dirigenti e tecnici non immuni da colpe. Noi ce l’abbiamo messa tutta, nonostante forze politiche assenti e lontane dalle problematiche di una società sportiva come la nostra, nonostante quasi tutte le forze economiche importanti della città siano rimaste sorde alle richieste di sostegno, nonostante ex sponsor ed ex dirigenti abbiano voltato le spalle subito dopo essersi defilati”.
Naturalmente c’è spazio anche per i ringraziamenti verso chi, da sempre, contribuisce a sostenere ad alti livelli il basket martinese, oltre a tutto lo staff dirigenziale, societario e tecnico: “non posso non partire riconoscendo il ruolo fondamentale degli amici del gruppo Serveco, ai quali rivolgo la mia eterna gratitudine. Sono con noi da quasi 20 anni, ci sostengono sempre in punta di piedi e senza mai chiedere nulla in cambio, animati solo da una passione vera per questo sport e l’intero movimento. La mia speranza è che qualcuno guardi allo stesso come ad una risorsa per lo sviluppo sociale del territorio. In attesa di conoscere il nostro destino voglio ringraziare personalmente l’amico Domenico Terruli, che più di tutti ha creduto in questa salvezza dando l’input ad un cambiamento radicale della squadra. A soli due mesi dalla fine del campionato ha rischiato il tutto per tutto cambiando ben quattro giocatori, assumendosi responsabilità enormi e dimostrando un forte attaccamento alla società e al movimento cestistico martinese. Un ringraziamento infine a tutti coloro che mi hanno aiutato a fare del mio meglio in quest’avventura. È stato bello aver avuto la possibilità di rappresentare la mia città attraverso lo sport che amo e che amerò sempre”.