Due borse di studio intitolate ad Antonio Megalizzi per giovani martinesi vengono messe a disposizione anche quest’anno dall’Amministrazione Comunale.
Dell’importo di 500 euro ciascuna, le due borse di studio saranno riconosciute a elaborati (scritti, video, raccolta fotografie, disegni, brani musicali inediti) sul fenomeno migratorio in Europa, con un focus particolare sulla differenza fra migrazione intra Unione europea (mobilità di studenti e lavoratori) e immigrazione extra UE (i numerosi migranti che ogni anno tentano di raggiungere l’Europa).
Possono partecipare, sia in forma singola sia in forma associata (ad esempio classe scolastica, associazione, gruppo informale), tutti coloro che al momento della pubblicazione del bando risiedono nel Comune di Martina e hanno un’età compresa fra i 15 e i 30 anni non ancora compiuti alla pubblicazione del bando.
Le domande dovranno pervenire entro le ore 12 del 26 aprile 2022 all’ufficio protocollo del Comune di Martina.
Il bando con tutte le modalità di partecipazione e il form da compilare per la domanda sono scaricabili dal sito istituzionale del Comune di Martina, https://www.comune.martinafranca.ta.it – Sezione Amministrazione Trasparente.
“Le borse di studio – ha sottolineato l’Assessore alle Politiche Giovanili Valentina Lenoci – sono state istituite nel 2019 dalla Giunta con una delibera (la n.211) approvata il 9 maggio giorno dell’atto di nascita dell’Europa, la dichiarazione del Ministro degli Esteri della Francia Robert Schumann, in ricordo di Megalizzi, il giovane giornalista italiano vittima della strage di Strasburgo l’11 dicembre 2018, per incentivare lo studio e la conoscenza dell’Europa fra i più giovani. Questa del 2022 è la seconda edizione del concorso che in questo particolare momento storico assume un’ulteriore valenza educativa, in considerazione della necessità di moltiplicare gli sforzi per ricordare, soprattutto alle generazioni più giovani, che la storia d’Europa è una storia di pace, di democrazia, di libertà e di riconoscimento dei diritti civili che abbiamo conquistato e non dobbiamo dare per scontati”.