Il Vicesindaco, Stefano Coletta, ha sporto formale querela contro ignoti per il reato di “deturpamento e imbrattamento di cose altrui” in relazione agli atti vandalici avvenuti nella notte fra il 20 e il 21 agosto 2017 ai danni di una parete di un edificio storico della città.
“E’ stato deturpato – dichiara il vicesindaco Stefano Coletta – uno dei siti architettonicamente più rilevanti della città, fra via Mercadante e Arco Mastrovito, con scritte realizzate con bombolette spray, replicate dalla stessa mano anche in altre vie circostanti. Seppur le mura imbrattate siano di proprietà privata, la realizzazione di tali scritte, in un sito di rilevanza artistico – culturale e di notevole valenza turistica come la Lama, rappresenta un danno per l’intera comunità martinese. L’Amministrazione dichiara tolleranza zero ed è ferma nel condannare condotte di questo tipo già denunciate in passato e che hanno riguardato altre zone della città. Inoltre, al fine di migliorare l’immagine della città bella e accogliente e per promuovere un turismo di qualità, continuiamo a chiedere la collaborazione dei cittadini: tutti dobbiamo prenderci cura di Martina, preservarla da ogni forma di inciviltà che sia imbrattare i muri o parcheggiare abusivamente in una delle piazze storiche”.
“Facendo seguito alle segnalazioni di numerosi abitanti riguardanti fenomeni di vandalismo in danno del patrimonio comunale e privato e intemperanze da parte di taluni automobilisti e di avventori di pubblici esercizi in danno della quiete pubblica, del decoro e dell’igiene, informiamo la cittadinanza e i gestori di esercizi commerciali che insistono specialmente nella parte antica della città che, a partire dai prossimi giorni, sarà avviato dal locale comando di Polizia Locale un piano straordinario di controlli annonari, ambientali, di viabilità e di pubblica sicurezza anche nelle ore notturne”, sottolinea l’assessore alla Sicurezza, Pasquale Lasorsa. “L’iniziativa prevede, oltre a quanto detto, un’intensificazione dei controlli anche mediante l’ausilio di strumentazione tecnologica mobile in dotazione al Corpo di P.L. in grado di documentare condotte contrarie alla preservazione dei nostri beni monumentali, al fine di contemperare le esigenze di svago dei giovani e dei frequentatori del borgo antico con la serenità delle famiglie residenti”.