«Apostrofare un giornalista “giornalaio” è purtroppo una pratica diffusa, ma quando a farlo sono esponenti delle istituzioni elette, c’è da preoccuparsi”: è quanto sostengono in una nota congiunta Assostampa e Ordine dei Giornalisti Puglia in merito alla seduta del Consiglio comunale di Martina Franca (Taranto) tenuta lo scorso 24 maggio. «Due consiglieri, Eligio Pizzigallo (Fratelli d’Italia) e Giuseppe Cervellera (Pd) – spiegano Assostampa e Odg – si sono esercitati in sproloqui bipartisan contro il corrispondente locale della “Gazzetta del Mezzogiorno”, senza mai citarlo, per i contenuti di un articolo pubblicato il giorno precedente. Ebbene, a sorprendere non è tanto il dissenso da parte dei pubblici poteri nei confronti della libera informazione e di chi lavora per garantire ai cittadini martinesi il diritto ad essere informati ma – sottolineano il sindacato unitario e l’Ordine dei giornalisti pugliesi – il disprezzo».
«Tali comportamenti e giudizi, soprattutto da chi è chiamato a tutelare i valori della democrazia nelle istituzioni, non sono tollerabili», proseguono Ordine e Assostampa stigmatizzando il linguaggio usato ed esprimendo «vicinanza al giornalista bersagliato» che «invitano a proseguire serenamente il suo lavoro».
«Minacce velate e pressioni sui giornalisti, anche attraverso giudizi sarcastici espressi in un consesso pubblico – rilevano – non possono essere all’ordine del giorno di un Consiglio comunale. Invitiamo pertanto il presidente dell’assise di Martina Franca a vigilare affinché nel dibattito siano sempre osservate le regole del senso civico e il rispetto nei confronti della stampa». «Ai due consiglieri comunali, invece – concludono Assostampa e Ordine dei giornalisti – ricordiamo che laddove ritengano vi siano le condizioni, possono sempre rivolgersi alle autorità preposte o agli organismi disciplinari della categoria. In assenza di questi presupposti, li invitiamo a chiedere scusa pubblicamente delle offese rivolte ad un’intera categoria professionale».