In occasione della Giornata internazionale dell’Infermiere, stamane il Direttore Generale della ASL Taranto ha voluto consegnare ad alcuni di loro, in rappresentanza di tutti, un attestato di ringraziamento.
Tra gli altri, premiati Francesca Parisi, dirigente delle professioni sanitarie di Martina Franca, da poco in pensione, Anna Maria Pesare, coordinatrice infermieristica del reparto di Rianimazione Covid del Moscati, e Alessandra Bruni, la più giovane infermiera in servizio oggi al PalaRicciardi per la campagna vaccinale.
Gli infermieri, secondo le parole del direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, “sono la spina dorsale di qualsiasi sistema sanitario e oggi molti di loro si trovano in prima linea nella battaglia contro il Covid-19”.
In occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere, che si celebra proprio il 12 maggio, anniversario della nascita di Florence Nightingale, fondatrice dell’infermieristica moderna, stamane anche la ASL Taranto ha voluto celebrare i propri infermieri. E lo ha fatto con una breve ma partecipata cerimonia di ringraziamento che si è tenuta presso l’hub vaccinale al PalaRicciardi di Taranto, dove il Direttore generale della ASL Taranto, avv. Stefano Rossi, ha voluto salutare il personale infermieristico impegnato nelle attività di vaccinazione e ringraziare tramite loro tutto il personale infermieristico. Alla presenza dei dirigenti delle professioni sanitarie e del presidente dell’Ordine Professionale degli Infermieri di Taranto, Pierpaolo Volpe, il Direttore Generale ha consegnato un riconoscimento simbolico ad alcuni di loro, in rappresentanza di quanti prestano il proprio servizio di cura nella ASL ionica.
È stata consegnata una pergamena che riporta un disegno realizzato da un paziente del reparto di Pneumologia Covid del Moscati che, una volta dimesso, ha voluto omaggiare il personale sanitario con una grafica nella quale l’infermiere, bardato con la mascherina, la tuta e gli altri dispositivi di protezione contro il Covid, è rappresentato come un angelo dalle grandi ali. Un ringraziamento “a tutte le donne e tutti gli uomini che si prendono cura della vita” riporta la dedica sul disegno, aggiungendo “soprattutto a quelle che quando ti fanno un prelievo neanche te ne accorgi”.
Tra gli altri, sono state premiate Francesca Parisi, dirigente delle professioni sanitarie di Martina Franca, da poco in pensione, Anna Maria Pesare, coordinatrice infermieristica del reparto di Rianimazione Covid all’Ospedale Moscati e che, con i suoi colleghi, da oltre un anno lavora in uno dei reparti maggiormente impegnato nella cura dei malati di Covid, e Alessandra Bruni, infermiera in servizio al Dipartimento di Prevenzione, la più giovane oggi in servizio al PalaRicciardi per la campagna vaccinale.
“Ci è sembrato quanto mai opportuno, in questa giornata dedicata alla figura dell’infermiere, qui, in un centro vaccinale, creare un momento di riflessione e di ringraziamento verso il gran lavoro fatto da questa fondamentale figura di professionista sanitario – ha affermato Stefano Rossi, direttore generale della ASL Taranto – Sono i professionisti che si prendono cura di noi e a loro oggi tributiamo un momento di ringraziamento; qui oggi c’è qualcuno in pensione da non molto e anche i più giovani, in questo ideale abbraccio tra chi è più esperto e i più giovani”.
Nell’ultimo anno, gli infermieri hanno avuto un ruolo molto importante nella lotta al Covid, negli ospedali e nel rapporto con i malati, e ora anche nelle vaccinazioni. L’infermiere può occuparsi della preparazione e della inoculazione del vaccino, verifica che la persona, dopo il triage medico, sia corrispondente e tutta la documentazione prevista risulti completa. Oltre a praticare l’iniezione, fornisce poi le corrette indicazioni per rassicurare su possibili sintomatologie ed effetti collaterali. Dopo l’inoculazione sorveglia per le tempistiche previste i vaccinati, assicurandosi che non presentino sintomi di reazioni avverse.
“In questa giornata celebriamo gli infermieri in un centro vaccinale che è proprio emblema della guerra al Covid, perché questo virus si sconfigge grazie alla prevenzione – ha affermato Pierpaolo Volpe, presidente dell’Ordine professionale degli infermieri di Taranto – ma un pensiero va anche agli infermieri che sono stati vittime di questo virus invisibile, pagando con la vita il loro impegno per la cura di tutti”.