“Mio cugino Peppino” opera originale di Federico Rizzo, regista brindisino, è arrivato. Il film, che ha suscitato la curiosità di molti giornalisti presenti alla scorsa conferenza stampa sarà proiettatto per la prima volta venerdì al Teatro Verdi di Martina Franca dove sono previsti due spettacoli, alle ore 19:00 e alle ore 21:00. E’ una divertente commedia che documenta e racconta la Valle d’Itria, i valori e la semplicità; le tradizioni e la bellezza. Gli attori sono tutti pugliesi.
Dalle ambientazioni poetiche della Valle D’Itria unite alla capacità di mettersi in gioco degli interpreti principali si è ottenuto un prodotto esclusivo e originale con un lato umano che fa riflettere.
Il film racconta di un giornalista quarantenne di Milano che vive di stenti, sottopagato e si nutre di prodotti da discount. Un giorno riceve un’eredità da parenti sconosciuti e si reca in Puglia ma scopre che l’eredità è solo una piccola quota di una cava di sassi.
La nota positiva, è che si lega ad un simpatico cugino che pesa 180 chili e che parla la lingua del luogo, ma che a differenza sua ha un tenore di vita invidiabile. Il giornalista sopraffatto da tutto questo benessere e con pochi spiccioli in tasca si gode il momento e si abbandona a delle mangiate monumentali e a delle bevute dionisiache, inoltre per deformazione professionale fa delle gran chiacchierate con la gente del posto, in particolare con gli agricoltori che definisce i veri eroi moderni, coloro che si battono contro la globalizzazione e che tutelano il nostro più grande patrimonio: la natura, i suoi frutti e i suoi animali. Come se non bastasse fa amicizia con ragazze autentiche e le interroga sui loro sogni, infine inizia a maturare l’idea di trasferirsi a vivere in Puglia, e perché no, trovare l’amore.
“MIO CUGINO PEPPINO” è prodotto da Giuseppe Romanelli; musiche di Paolo Casolo, Guido Tognarini e Attiglio Errico Agnello; Fotografia di Mattia Morelli, montaggio di Fulvio Molena ha tra gli interpreti principali lui stesso e Giuseppe Romanelli che è poi il produttore, accanto a Vincenzo Martire, Gianni Pellegrino, Sigo Lorfeo, Antonio Barbero, Antonio Patisso, Giuseppe Vitale, Nadia Carbone, Vincenzo Alighieri e con la partecipazione della schowgirl Valentina Damiani .
Il montaggio del film è stato affidato a Fulvio Molena, la fotografia a Mattia Morelli, le musiche originali sono di Paolo Casolo, Guido Tognarini e Attilio Errico Agnello.