Appuntamento sulla Web TV della Fondazione Grassi dedicato a Beethoven nel 250° anniversario dalla sua nascita – Lo Stradone

Appuntamento sulla Web TV della Fondazione Grassi dedicato a Beethoven nel 250° anniversario dalla sua nascita

Nel 2020 il mondo della musica aveva in programma di festeggiare il 250° anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven. Purtroppo molti progetti non si sono potuti realizzare nella loro interezza, come nel caso di “Nostro fratello Ludwig”, ciclo di incontri, concerti e workshop pensati dalla Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca con il giornalista e autore Sandro Cappelletto per indagare alcuni temi centrali del pensiero artistico e musicale di Beethoven (l’ideale di fratellanza universale, il problema della sordità, l’eredità artistica lasciata ai compositori contemporanei).

In occasione però della ricorrenza esatta del battesimo del musicista tedesco, giovedì 17 dicembre, dalle ore 17, sarà disponibile gratuitamente sulla Web TV della Fondazione (fdvi-tv.uscreen.io) un video creato per questa ricorrenza: “Beethoven. Il testamento di Heiligenstadt” una conversazione con lo stesso Sandro Cappelletto – con gli interventi al pianoforte di Liubov Gromoglasova – che trae spunto dal più importante documento autobiografico del compositore tedesco: una lettera inviata ai fratelli nel 1802 e chiamata dagli studiosi appunto “Testamento di Heiligenstadt”, dal nome del borgo della campagna viennese dove Beethoven si trasferì per alcuni mesi su consiglio dei medici che, al manifestarsi dei sintomi della malattia che lo avrebbero portato alla sordità, suggerirono al musicista un allontanamento dai rumori della città. Dalle righe scritte dallo stesso Beethoven emergono il disagio sociale vissuto dal compositore, l’estremo sconforto in cui cade e il conseguente ruolo della musica nella sua vita: un ossimoro – quello del compositore sordo – superato solo grazie all’arte.

In questi anni, Sandro Cappelletto è stato di frequente impegnato a raccontare con libri, conferenze e in palcoscenico, momenti e dettagli significativi della vita dei musicisti, da Mozart a Schubert, da Gesualdo a Prokof’ev; per questo appuntamento beethoveniano è affiancato dalla pianista Liubov Gromoglasova che esegue alcuni brani contemporanei alla stesura della lettera beethoveniana e, in particolare, le Bagatelle n. 1 e n. 7 dall’op. 33 e la Sonata per pianoforte n. 17 op. 31 n. 2 “La tempesta”.

“Beethoven. Il testamento di Heiligenstadt” rientra nella programmazione “Custodiamo la cultura in Puglia” promossa dalla Regione (Assessorato Industria Turistica e Culturale) e dal Teatro Pubblico Pugliese (Fondo speciale per Cultura e Patrimonio Culturale L.R. 40/2016 art. 15 comma 3 Investiamo nel vostro futuro).

Visitando il sito del Festival della Valle d’Itria, ci si può iscrivere gratuitamente alla Web TV ed accedere al catalogo che comprende, oltre agli incontri promossi dalla Fondazione Paolo Grassi anche, tutti gli appuntamenti del Festival 2020 e alcuni titoli delle scorse edizioni (https://fdvi-tv.uscreen.io/).