L’Ufficio elettorale centrale, riunitosi questo pomeriggio, si è ritenuto incompetente a rettificare l’errore di calcolo presente nel verbale della sezione n. 9 che ha determinato l’esclusione dal ballottaggio del 25 giugno del candidato Sindaco Franco Ancona.
Ciò – ha detto Franco Ancona – “nonostante la non quadratura del dato totale dei voti validi espressi in favore di tutti i candidati Sindaci con la somma dei voti attribuiti a ciascun candidato. Neppure l’evidenza dell’errore, rilevabile dalla semplice consultazione delle tabelle di scrutinio (reseci disponibili tramite accesso agli atti accordato proprio dalla stessa Commissione), ha indotto l’Ufficio elettorale centrale a voler far uso dei poteri attribuitigli dalla legge, e riconosciuti da costante giurisprudenza, al fine di ristabilire la verità dando il giusto peso alle scelte degli elettori”.
Inoltre, sarebbe stata avallata un’altra situazione: i voti delle liste convalidati alla sezione 9 (739) sono superiori ai voti di lista validi per i candidati Sindaci.
“Questo modo di operare – dice Franco Ancona – è contraddittorio con l’atteggiamento applicato in altre tre sezioni ove lo stesso Ufficio ha fatto ricorso proprio alle tabelle di scrutinio per rettificare dati incompleti o errati riportati dai presidenti nel verbale delle operazioni elettorali. Auspichiamo che il Tar si pronunci urgentemente perché diversamente è concreto il rischio di invalidare le elezioni”.