Quasi il 70% di raccolta differenziata. È questo il risultato positivo che emerge dagli ultimi rilevamenti sull’andamento della raccolta differenziata in città.
Un obiettivo raggiunto grazie all’impegno profuso fin dalla prima Amministrazione Ancona che, sin da subito, ha lavorato per indire una nuova gara d’appalto per il servizio di igiene urbana in proroga da 20 anni e quindi non adeguato alle nuove normative nazionali ed europee che nel frattempo si erano consolidate.
“Siamo sicuramente soddisfatti di questo risultato che rappresenta il frutto di un lavoro intenso portato avanti in questi anni dall’Amministrazione – afferma l’assessore all’Ambiente, Valentina Lenoci –. D’altro canto, però, non possiamo incorrere nell’errore di lasciarci trascinare da facili entusiasmi atteso che, col l’avvio del nuovo servizio, non va sottaciuto che sono emerse numerose criticità che vanno affrontate e risolte. Il merito della percentuale di raccolta raggiunto è, in gran parte, da attribuire al centro urbano nel quale l’avvio del nuovo servizio è partito già da qualche mese. La nuova sfida che in queste settimane stiamo affrontando è quella relativa alla gestione del servizio nell’agro considerata la diversa tipologia di raccolta. In questi giorni – continua l’Assessore – stiamo moltiplicando l’impegno e gli incontri con l’azienda e gli uffici per rendere il nuovo servizio quanto più vicino alle esigenze dei cittadini, consapevoli che passare dall’utilizzo del “cassonetto” alle isole ecologiche e alle ecomobili rappresenta una svolta epocale che va gestita e accompagnata in tutte le sue fasi. Inoltre, continua senza sosta anche il controllo e il monitoraggio del territorio per limitare e contrastare in primis l’abbandono indiscriminato di rifiuti. Va evidenziato, infatti, che sono ben 234 i verbali rilevati dalla Polizia Municipale per sanzioni di questa tipologia;un numero davvero elevato se si considera che il Comune di Bari, nello stesso arco temprale, ne ha emesse circa 300. Siamo, inoltre, impegnati a confrontarci con le attività commerciali per superare alcune criticità soprattutto per quel che concerne la raccolta della plastica e del vetro in considerazione anche dell’avvio della stagione turistica che produrrà un significativo aumento della produzione di queste tipologie di rifiuto”.