L’Associazione Amici dei Musei di Taranto celebra la XX Giornata Nazionale, nonché la Giornata Europea degli Amici dei Musei, organizzando un incontro sul tema scelto quest’anno dalla FIDAM: “Paesaggio vissuto. Paesaggio rappresentato”.
È un tema di grande attualità per il volontariato culturale, chiamato ad una mappatura di luoghi identitari per valutarne persistenze e trasformazioni.
L’incontro si svolgerà, alle ore 9.30 di domenica 8 ottobre, presso la Masseria Amastuola, sulla S.P. 42 in agro di Crispiano, con prenotazione obbligatoria al 335/5795980; la giornata prevede diversi momenti di approfondimento, un dibattito e la visita al complesso architettonico e al vigneto-giardino progettato dal grande paesaggista Fernando Caruncho.
Masseria Amastuola è sita in un luogo di particolare bellezza naturalistica e di rilevante interesse storico: la collina, punto di contatto tra Greci ed indigeni a partire dal VII sec. a.C , nel medio-Evo è stato possedimento dell’Abbazia italo-greca di San Vito del Pizzo.
Sarà la relazione della prof.ssa Patrizia De Luca, presidente dell’Associazione Amici dei Musei di Taranto, ad aprire i lavori cui parteciperanno anche storici, archeologi ed esperti di paesaggio; relazioneranno la Dott.ssa Annalisa Biffino, su “L’Amastuola e i suoi paesaggi nel tempo: i dati archeologici”, il Dott. Antonio Vincenzo Greco su “Lamastuola: un’azienda di Antico Regime”, la Dott.ssa Mariolina Alfonzetti su “Lamastuola: l’Ottocento e la famiglia D’Ayala” e Il Dott. Filippo Montanaro su “Masseria Amastuola oggi”.
Annunciando l’evento la prof.ssa Patrizia De Luca ha spiegato che «attraverso gli interventi degli insigni relatori, sarà possibile ripercorrere la vicenda storica di questo paesaggio in cui natura e cultura si sono intrecciate sin dall’età antica, per giungere sino ad oggi quando, nel solco di una vicenda di trasformazione secolare, il sito, valorizzato e fruibile, ha una nuova identità paesistica altamente significativa e valoriale per la comunità».
«Il tema “Paesaggio vissuto. Paesaggio rappresentato” scelto quest’anno dalla FIDAM – ha poi detto la Presidente Patrizia De Luca – rappresenta un’occasione di riflessione sul confronto diacronico tra una raffigurazione artistica, attraverso mappe, foto e dipinti, e il suo corrispettivo fisico nel territorio attuale, considerato nelle sue potenzialità e fragilità, culturali ed ecologiche».
Il vigneto-giardino della Masseria Amastuola racchiude due concetti quali funzionalità ed estetica. I filari di viti sono stati impiantati sulla base del disegno pensato dal grande paesaggista Fernando Caruncho. Le spalliere delle viti disegnano onde armoniche e parallele che si susseguono per circa 3 km, definite dallo stesso autore “onde del tempo che attraversano fin dall’antichità questo luogo”.
Inoltre, 1.500 ulivi secolari sono stati risistemati nelle 24 isole organicamente posizionate su tutta la superficie del vigneto e lungo le strade storiche della Masseria. Gli ulivi impiegati sono il frutto di un’opera di recupero storico-monumentale. Il CNR di Perugia ha datato e censito tutti gli ulivi; alcuni hanno 800 anni di vita e il diametro di alcuni supera i 2,5 metri. L’accostamento di ulivi e viti ha creato un armonioso contrasto visivo che affianca, al verde argento degli ulivi, il verde intenso delle viti.