Il notaio Arcangelo Rinaldi, presidente dell’Ufficio di Segreteria del Premio Umanesimo della Pietra per la Storia – Edizione 2022, ha effettuato lo spoglio delle schede inviate presso il suo studio dalla Giuria Tecnica, composta da diciotto vincitori delle precedenti ventiquattro edizioni: Cosimo Damiano Fonseca, Angelo Massafra, Pasquale Corsi, Rosario Jurlaro, Giorgio Otranto, Clara Gelao, Cosimo D’Angela, Andreas Kiesewetter, Mario Spedicato, Gioia Bertelli, Vito Antonio Leuzzi, Hubert Houben, Pasquale Cordasco, Vittorio De Marco, Giuseppe Poli, Giuseppe Colucci, Ferdinando Mirizzi, Francesco Panarelli e Giancarlo Vallone.
La Giuria Tecnica è stata integrata da sette soci del Gruppo Umanesimo della Pietra: Enza Aurisicchio, Luigi Basile, Pasquale Gentile, Walter Ivone, Giovanni Liuzzi, Cosimo Francesco Palmisano e Filippo Perretta.
Conteggiate le preferenze attribuite a diversi studiosi, il notaio Arcangelo Rinaldi ha dichiarato vincitore il professor Saverio Russo, ordinario di Storia Moderna e di Storia del Mezzogiorno Moderno presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Foggia.
Il premio consiste nella comunicazione ufficiale della scelta del vincitore in una pubblica cerimonia, programmata per sabato 22 ottobre p.v. alle ore 18:30 nella Sala Consiliare del Palazzo Ducale di Martina Franca.
Al professor Saverio Russo verrà consegnato a ricordo della cerimonia il Sigillo Umanesimo della Pietra, realizzato in bronzo dal grandufficiale Giuseppe Bellucci nella sua fonderia.
Del vincitore parlerà il professor Angelo Massafra, testimonial della manifestazione e vincitore della seconda edizione del Premio (1999).
All’evento è stato assicurato il patrocinio dell’amministrazione comunale di Martina Franca, a nome della quale porgerà un indirizzo di saluto Carlo Dilonardo, assessore alle Attività Culturali.
Al pubblico sarà distribuito l’opuscolo, curato dalla dottoressa Annapaola Digiuseppe, del Premio Umanesimo della Pietra per la Storia – Edizione 2021, attribuito al professor Giancarlo Vallone.
Il professor Saverio Russo è nato a Margherita di Savoia il 17 febbraio 1954.
Già allievo, borsista e ricercatore presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, ha insegnato presso le Facoltà di Lettere e di Lingue dell’Università di Bari dal 1983 al 2001, trasferendosi successivamente presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Foggia.
Professore ordinario di Storia moderna dal novembre 2004, insegna anche Storia del Mezzogiorno moderno.
Componente del Consiglio di Amministrazione dell’Università di Foggia dal 2007 al 2008, è stato direttore del Dipartimento di Scienze Umane dal 2008 al 2012 e di quello di Studi umanistici della stessa Università dal 2012 al 2014.
È stato coordinatore della Scuola di dottorato in Culture dell’ambiente, del territorio e dei paesaggi nell’Università di Foggia.
È stato, inoltre, presidente della Fondazione Banca del Monte di Foggia dal 2013 al 2017 e componente del Nucleo di Valutazione del Conservatorio Umberto Giordano di Foggia dal 2007 al 2013, diventandone presidente nel maggio 2018; dal novembre dello stesso anno è presidente del FAI – Fondo per l’Ambiente italiano per la Puglia.
I suoi interessi scientifici attengono alla storia economica e sociale del Mezzogiorno in Età moderna, alla storia del paesaggio, all’ambiente e al territorio, alle politiche di tutela e di valorizzazione dei beni culturali.
È stato membro del Direttivo Nazionale della Società per lo Studio dell’Età moderna e del Direttivo della Società di Storia Patria per la Puglia, per la quale ha anche diretto la sezione di Foggia.
È stato per dieci anni e fino al 2019 ispettore onorario della Soprintendenza Archivistica per la Puglia.
Fa parte del Comitato di Direzione delle riviste Società e storia e della Rivista di Storia dell’agricoltura; è condirettore della Collana di Studi storici Mediterranea della Casa editrice Edipuglia di Bari, direttore della Collana Mezzogiorno adriatico edita da Grenzi di Foggia e componente del comitato scientifico della Summer School Sereni di Gattatico in provincia di Reggio Emilia.
È stato promotore e progettista del Museo del Territorio della Provincia di Foggia.
Ha collaborato alla redazione del Piano Territoriale di Coordinamento per la Capitanata, occupandosi del paesaggio e dei beni culturali, nonché al Piano Paesaggistico della Regione Puglia.
Ha collaborato al catalogo dei Paesaggi rurali storici edito da Laterza, coordinando il lavoro per la Puglia e per la Basilicata.
Dal 2006 al 2010 è stato componente del Comitato Scientifico per le celebrazioni del bicentenario del cosiddetto Decennio francese.
Dal 2013 al 2016 ha diretto con Samuel Bourdin il progetto di ricerca dell’École Française de Rome, dal titolo La transhumance en Italie centrale de la Protohistoire à nos jours.
È stato relatore in numerosi convegni scientifici in Italia e all’estero ed è risultato vincitore nel 2004 del Premio Capitanata per la ricerca storica e nel 2012 del Premio internazionale Montalcino per lo studio della civiltà contadina.
È autore di oltre duecentoquaranta pubblicazioni scientifiche tra monografie e saggi e, inoltre, ha curato numerosi volumi collettanei di storia.