Paolo Brandi, nato il 20 dicembre 1923 ma registrato il 3 gennaio 1924, sotto la neve in contrada Peppuccio, in campagna, in un trullo freddo. Ha costruito una famiglia di due figli e 4 nipoti, vedovo da 24 anni, ha visto le atrocità della seconda guerra mondiale, contribuiva a medicare i feriti di guerra. Lucidissimo, gioca ancora a “tressette” e vince sfidando tutti i suoi familiari.
Un difetto? Si arrabbia quando vede dei trulli diroccati o senza pinnacoli, lui che i trulli li costruiva. Testimone del lavoro, del sacrificio, dell’altruismo, della forza nell’andare avanti nonostante tutto sempre con il sorriso e con profonda fede mettendo tutto nelle mani del Signore.