È stato restituito alla cittadinanza un altro piccolo tesoro che ci viene dal passato. Si tratta dei lavori di restauro conservativo ed estetico del dipinto olio su tela raffigurante “Allegoria delle Tre Chiese” – Sec. XVIII. Al Villaggio di Sant’Agostino presso l’ex Convento delle Agostiniane si è svolta una conferenza durante la quale sono intervenuti alcuni esperti , tra i quali il prof. Francesco Liuzzi, che ha presentato alcuni cenni storici legati alla realizzazione del dipinto e al primo restauro avvenuto nel 1800.
Il prof. Francesco Semeraro, critico d’arte ed esperto di alcuni esponenti della pittura locale, ha illustrato le storie dei diversi volti raffigurati in questa pregevole tela, dalla cromia vivace e ricca; interessanti, inoltre, alcuni riferimenti alla collocazione temporale e alla realizzazione dell’opera.
In ultimo la dott.ssa Maria Gaetana Di Capua ha illustrato le tecniche di restauro estetico e di consolidamento che ha dovuto affrontare e utilizzare per restituirci l’opera nella sua bellezza e nella sua cromia originale; ha inoltre rivelato che durante il lavoro è emerso un dipinto preesistente al quello in restauro, del quale ha fornito una ricca descrizione con dovizia di particolari; infine è stata sottolineata l’importanza del recupero di beni culturali che quasi sempre raccontano il vissuto della vita di un popolo e di una città.
Don Martino Mastrovito, priore della Congregazione SS. Sacramento e Monte Purgatorio, proprietaria della tela custodita nella “Chiesa del Monte” ha affermato che nella stessa viene raffigurato il volto della Chiesa fatta dai Santi che vivono in comunione: uomini e donne che hanno scelto di spendere la propria esistenza per la realizzazione di un mondo nuovo fatto di fratelli e sorelle .
Chi ammira questa opera pittorica, viene incoraggiato a voler anch’egli contribuire alla realizzazione del progetto di Dio, una catechesi fatta di volti e sguardi che portano il fruitore a conoscere il mistero della Chiesa fatta da uomini e donne che hanno scelto di seguire il Signore.
Nel corso della serata di presentazione sono stati eseguiti anche alcuni brani musicali del M° Francesco Zizzi , per poi concludersi con alcune parole di apprezzamento e ringraziamento nei confronti del benefattore, il quale ha scelto evangelicamente di rimanere anonimo e che ha permesso la realizzazione del restauro consentendo la custodia del quadro, unico nel suo genere a Martina Franca. Per altre opere ritrovate nel convento delle Ex Agostiniane si cercherà di portare avanti un progetto di restauro.
o.cri.