Le Giornate Europee del Patrimonio sono una manifestazione ideata nel 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea, giunte a Martina Franca alla quinta edizione con l’obiettivo di portare l’attenzione sul grande patrimonio culturale dei paesi membri, rappresentato dai beni, sia ecclesiastici sia privati, storico architettonici, pittorici, archeologici, archivistici, librari, materiali ed immateriali. L’iniziativa nelle passate edizioni ha fatto registrare un elevato numero di visitatori e turisti, e ha permesso, nel contempo di far conoscere aspetti della nostra eredità culturale, rafforzando l’identità storica della comunità martinese.
Il tema dell’edizione 2016 delle Giornate Europee del patrimonio è stato scelto nel corso di diversi incontri, promossi dall’Ufficio Cultura con il Gruppo FAI Martina Franca, con il Gruppo Umanesimo della Pietra e con l’IISS L. Da Vinci, Indirizzo Turistico: “Il culto di San Michele Arcangelo a Martina Franca”, attraverso l’illustrazione di alcuni luoghi dove esso si è sviluppato e con la valorizzazione delle maggiori rappresentazioni pittoriche e scultoree del Santo, presenti in diverse chiese e complessi religiosi, realizzate, tra gli altri, da pittori quali Domenico Carella, Pietro Cataldo Mauro, Giovanni Stefano Caramia e dal più importante scalpellino martinese del Novecento, Francesco Corrente, detto Marcomagno.
Allo scopo di lasciare tracce storiche e scientifiche sul culto micaelico a Martina, è stata realizzata una pubblicazione sul culto e sul complesso di San Michele, con il contributo di diversi studiosi.
I luoghi coinvolti sono stati, oltre ovviamente al Complesso di San Michele presso la Parrocchia di Regina Mundi, anche la Chiesa del Monte Purgatorio, la Chiesa del Carmine, il Villaggio di S. Agostino, l’Oratorio della Confraternita dei Nobili e la Basilica di San Martino, che durante l’estate ha aperto le porte del nuovo museo MuBa e che lo scorso fine settimana ha dato seguito alla sua apertura ufficiale.