Lo scioglimento del Consiglio comunale di Martina Franca rischia di modificare anche l’assetto della rappresentanza martinese in seno al Consiglio provinciale.
Lo sancisce la legge 56 del 2014, la cosiddetta “legge Delrio” riguardante le disposizioni sulle città metropolitane, sulle Province e sulle unioni e fusioni di comuni.
Ed è proprio la “legge Delrio” che rischia di stravolgere anche l’attuale assetto del Consiglio provinciale. Il comma 69 recita, infatti “il Consiglio provinciale è eletto dai sindaci e dai consiglieri comunali dei comuni della provincia. Sono eleggibili a consigliere provinciale i sindaci e i consiglieri comunali in carica. La cessazione dalla carica comunale comporta la decadenza da consigliere provinciale.
A decadere sarebbero quindi anche i due consiglieri provinciali di Martina Franca Michele Muschio Schiavone e Pino Pulito, dopo lo scioglimento dell’Amministrazione comunale di Martina avvenuta a seguito della mancata approvazione del bilancio.
La situazione sembra non essere ancora del tutto definita, in quanto pare che un “codicillo” inserito nella legge di Stabilità assegni una proroga a presidenti e consiglieri decaduti, almeno fino a settembre quando, comunque, si procederà al rinnovo delle cariche. Il tutto fino a ottobre quando tutti gli italiani saranno chiamati alle urne per il referendum sulle modifiche definitive della seconda parte della Costituzione che potrebbero cancellare definitivamente l’Ente Provincia.
o.cri.