Il Coordinamento Cittadino dei Conservatori e Riformisti di Martina Franca interviene all’indomani dello scioglimento dell’amministrazione comunale e della caduta del sindaco Ancona.
La prospettiva di un lungo anno di commissariamento della città di Martina Franca, che avrà peraltro inizio in concomitanza con l’avvio della stagione turistica, e con una serie di gravi problematiche che continuano a condizionare pesantemente l’economia del territorio -penso tra le tante alla SS. 172- non è sicuramente un evento da accogliere con soddisfazione. Anche se a volte di fronte alla cancrena è sempre consigliabile amputare! Ai danni causati da quattro anni di governo della sinistra, caratterizzato da incompetenza, approssimazione, e continue fibrillazioni della maggioranza, si aggiungono gli esiti nefasti di un lungo periodo di assenza di una necessaria guida politica della città.
Molto più responsabile sarebbe stato per Ancona prendere atto del fallimento del suo progetto, assumendo le consequenziali azioni, quando come opposizione più volte lo abbiamo incalzato rispetto a tutta una serie di questioni irrisolte o mal gestite. Invece si è voluto andare avanti, con arroganza, nonostante una maggioranza che avevamo da subito definito “minestrone”, e a tutti costi; costi però che oggi pagano i martinesi. E’ bene che i cittadini-elettori ne prendano atto e ne mantengano buona memoria nel momento in cui dovranno scegliere chi dovrà governare in futuro la città.