Ancora ferma la SS 172: si chiede lo stato di emergenza – Lo Stradone

Ancora ferma la SS 172: si chiede lo stato di emergenza

Il sindaco di Martina Franca ha scritto una lettera al Presidente della Regione Puglia in cui si chiede di attivarsi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di ottenere la dichiarazione dello stato di emergenza, riguardo la chiusura del tratto di strada statale 172, nonché dell’irrisolto problema del depuratore.

“Ritengo necessario evidenziare – scrive il sindaco Ancona – che sono passali più di tre mesi dai decreti di sequestro ( 5 – 12 febbraio), effettuati dalla Procura della Repubblica di Taranto, che hanno riguardato rispettivamente il depuratore delle acque reflue e il ricapito finale gestiti dall’Aqp, nonché di un tratto della strada statale 172, Martina Franca – Locorotondo gestito dall’Anas e, con rammarico, constato che le iniziative adottate, sino ad ora, dagli Enti preposti non hanno portato a concrete soluzioni”.
Al momento non è stato ancora depositato il progetto riguardante le trincee drenanti, che la Regione Puglia, in qualità di custode giudiziario dell’inghiottitoio finale, deve presentare all’Autorità Giudiziaria per essere valutato e, se ritenuto soddisfacente, soggetto ad approvazione previa l’acquisizione dei dovuti pareri ed attuato in tempi che necessariamente dovranno protrarsi per diversi mesi.
Per quanto concerne la messa in sicurezza del tratto di strada sequestrato, il primo progetto presentato dall’Anas spa non è stato accolto dal Tribunale di Taranto, mentre le altre due soluzioni progettuali presentate sono in attese del vaglio giudiziario.

Il sindaco ha chiesto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per il tramite del Presidente della Regione Michele emiliano, “di deliberare lo stato di emergenza, a causa della chiusura della SS 172 nel tratto compreso tra Locorotondo e Martina Franca e dell’irrisolto problema del recapito finale, in particolare per l’allontanamento delle acque provenienti dal depuratore”, chiedendo contestualmente “il finanziamento dei lavori di somma urgenza che questa Amministrazione dovrà sostenere per evitare qualsiasi pericolo”.