Il nuovo appalto rifiuti di Martina procede a rilento – Lo Stradone

Il nuovo appalto rifiuti di Martina procede a rilento

Il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, ha presentato nei giorni scorsi alla Procura di Bari e alla Corte dei Conti una denuncia sulla gestione degli ambiti di raccolta ottimali per i rifiuti della Regione Puglia. Nel mirino dell’anticorruzione c’è il ricorso eccessivo al sistema delle proroghe dei servizi con ordinanze da parte dei sindaci, quando gli appalti sono scaduti da anni o peggio ancora da decenni, come nel caso di Martina Franca.

Nella relazione dell’Autorità Anticorruzione è finito anche quello che sarà il nuovo appalto dei rifiuti di Martina Franca e ARO TA2; in particolare il presidente Cantone ha evidenziato alcuni rilevanti aspetti di criticità sulle procedure di gara in corso. Fra le criticità segnalate, e che riguardano da vicino anche la città di Martina Franca, c’è la partecipazione alle gare d’ambito di imprese raggiunte da interdittiva anti-mafia, in quanto alle gare partecipano anche società alle quali sono stati risolti i contratti per servizi analoghi per inadempienza o mancanza dei requisiti.

Il movimento politico IdeaLista vuole vederci chiaro mentre l’Amministrazione Comunale di Martina, nei giorni scorsi, si è limitata a “sgonfiare” la portata della notizia. “Una rassicurazione – si legge in una nota di IdeaLista – che non ci fa stare tranquilli e sulla quale chiederemo ulteriori chiarimenti anche nelle opportune sedi politiche e istituzionali”.

L’Amministrazione Comunale di Martina Franca, nei giorni scorsi, ha confermato anche l’avanzamento del procedimento in corso sull’appalto del Servizio di Igiene Urbana dell’Aro Ta/2. “Una rassicurazione che non ci fa stare tranquilli e sulla quale chiederemo ulteriori chiarimenti anche nelle opportune sedi politiche e istituzionali – dice ancora IdeaLista – in un processo sul quale è necessario vederci chiaro e spiegare le ragioni di tutta questa lentezza del procedimento”.