Sequestro 172. IdeaLista: “Basta con la politica dei silenzi” – Lo Stradone

Sequestro 172. IdeaLista: “Basta con la politica dei silenzi”

Ormai è troppo tempo che sentiamo parlare dell’annosa questione della SS 172 senza che la Regione Puglia abbia fatto alcunché per ovviare al sequestro messo in atto dalla Procura. Ricordiamo che la nostra Regione è amministrata da anni da una sinistra assente e disinteressata, nonchè garante della società che gestisce le strade statali pugliesi, l’ANAS, anch’essa immobile e muta dinanzi al disagio creato ai cittadini di Martina e dei paesi limitrofi.

IdeaLista, come più volte ha detto e soprattutto dimostrato, vuole essere una forza politica propositiva e al servizio del cittadino, a differenza di questa sinistra, la quale ha dimostrato di essere incapace di amministrare la nostra Città, come la nostra Regione.

La questione più urgente, ora, è quella di riaprire la strada in tempi brevissimi, prima che il sequestro possa creare più danni di quelli che ha già generato. Purtroppo ci rendiamo conto, parlando con la gente e vivendo il nostro territorio, dei disagi che subiscono i nostri concittadini e le nostre imprese ogni giorno; e non osiamo immaginare cosa possa comportare la chiusura della strada nei mesi estivi, durante la stagione del turismo. I turisti che percorrono il “tour” Alberobello-Locorotondo-Martina, arriveranno mai nella nostra città? Consumeranno i nostri meravigliosi prodotti? Ammireranno le nostre bellezze? L’incapacità di questa politica ha portato all’isolamento di Martina, ad essere tagliati fuori da tutto.

Noi proponiamo all’ANAS e alla Regione Puglia di intervenire con il rinforzo dei muri di sostegno della strada, la realizzazione di riporti in stabilizzato, massicciata e tappeti bituminosi sulla strada, al fine di contenere gli avvallamenti e ripristinare il manto stradale della SS 172.

Questi interventi possono essere realizzati in pochissimi giorni e potrebbero essere una soluzione temporanea sufficiente per riaprire la strada, almeno per la stagione estiva, garantendo la messa in sicurezza. Ma nel frattempo va pensata un’alternativa a questa fondamentale arteria, un’alternativa che colleghi Taranto a Bari, passando da Martina. Successivamente, però, anche quel tratto di statale, va riprogettato, modernizzato e reso più sicuro e percorribile.

Questa sinistra si deve svegliare, apra gli occhi dinanzi a questo problema. Basta con gli inutili silenzi e il dannoso immobilismo, già la politica ha fallito una volta portando la Procura a intervenire e a sostituirsi ad essa, è ora che si faccia qualcosa.