Sequestro SS 172 direzione Locorotondo, Comune e Regione diffidano ANAS – Lo Stradone

Sequestro SS 172 direzione Locorotondo, Comune e Regione diffidano ANAS

La Giunta Comunale di Martina Franca si è riunita per valutare lo stato attuale della situazione in relazione ai decreti di sequestro, effettuati dalla Procura della Repubblica di Taranto, che hanno riguardato, rispettivamente, il depuratore delle acque reflue e il ricapito finale gestiti dall’Aqp, nonché un tratto della SS 172 (Martina – Locorotondo) gestita dall’Anas spa.

A seguito della riunione di Giunta, il Sindaco, Franco Ancona, e l’Assessore ai Lavori Pubblici, Gianfranco Palmisano, si sono recati a Bari per incontrare l’assessore regionale Gianni Giannini, i rappresentanti di ANAS, e la dott.ssa Valenzano, sub commissario nominato da Emiliano per la gestione del recapito finale del depuratore. Era presente anche il Consigliere Regionale, Donato Pentassuglia.

Obiettivo dell’incontro, fortemente voluto dal primo cittadino, era valutare lo stato del procedimento a seguito dell’udienza di riesame che si sarebbe dovuta svolgere lo scorso 24 febbraio e che poi è stata rinviata sciaguratamente al 2 marzo prossimo per formalismi procedimentali (difetto di notifica). Una udienza da cui si attendeva una dissequestro imminente della strada statale la cui non percorribilità sta provocando disagi di viabilità e ingenti danni alla economia locale,
come documentato dalle giuste prese di posizioni di numerose organizzazioni, come l’Ance e Confindustria e di migliaia di cittadini.

Con molto disappunto l’Amministrazione comunale ha appreso che l’annunciata richiesta di dissequestro della strada da parte di ANAS al Pubblico Ministero non è ancora stata formalizzata.

Poiché tale condotta risulta, ad oggi, dilatoria, il Comune di Martina Franca, in sintonia con la Regione Puglia, ha diffidato ANAS a procedere alla tempestiva richiesta e alla ricerca di una iniziativa da presentare al Pubblico Ministero per addivenire ad una rapida soluzione.

Diversamente, in accordo con l’Ente regionale, l’Amministrazione comunale è pronta a presentare una propria istanza per ottenere il dissequestro, l’effettuazione delle prove e le relative opere di messa in sicurezza.