Si ricordano il 10 febbraio le vittime delle foibe su cui storicamente scese il silenzio politico e culturale di recente rimediato con la legge 92/2004.
La città di Martina Franca ospiterà diverse iniziative organizzate dalle scuole con un filo diretto con l’Istria e la città di Fiume in particolare, con il patrocinio da parte dell’Amministrazione Comunale.
Mercoledì 10 febbraio 2016 alle ore 9.00 presso Palazzo Ducale – Sala Consiliare l’Istituto Comprensivo “A.R. Chiarelli” ha organizzato un convegno con la giornalista istriana Anna Maria Mori “Quando i migranti eravamo noi: gli Esuli d’Istria 1947”, con il coordinamento della dirigente Roberta Leporati e della docente Maria Pia Pugliese. La testimonianza storica è affidata ai componenti della Comunità di esuli di Ginosa Marina e a Guerrino e Marianna Costella, che dialogheranno con gli studenti attraverso l’uso anche di immagini storiche dell’esodo.
Venerdì 12 febbraio 2016 alle ore 18, presso l’Auditorium Cappelli, saranno protagonisti del Ricordo gli studenti del Liceo “Tito Livio”con uno scambio culturale con la scuola media superiore di Fiume presente a Martina con una delegazione di studenti e docenti guidata dal preside Michele Scalembra, che sarà ricevuta a Palazzo Ducale giovedì 11 febbraio alle ore 17.30 dal Sindaco Franco Ancona e dall’Assessore al Diritto allo studio e alle Attività culturali Antonio Scialpi.
Lo scambio culturale è arricchito dalla presenza del Console onorario d’Italia a Fiume, Paolo Palminteri, da Giuseppe Parlato, docente di storia contemporanea presso l’Università internazionale di Roma e dal Presidente dell’Università popolare di Trieste, Fabrizio Summa, che ha collaborato al gemellaggio culturale.
Gli studenti di Fiume illustreranno la loro ricerca con l’ausilio dei docenti Katica Dessardo, Marco Zotic, Patricia Alberini.
I liceali di Martina rappresenteranno, invece, una riduzione teatrale ispirata al romanzo “Una rosa bianca per Fiume” di Stefano Zecchi, con il coordinamento artistico di Carlo Dilonardo, una ricerca storica sull’esodo in provincia di Taranto e un video su Martina Franca.
Il progetto “Foibe. Io non scordo”, sostenuto dal Preside del Tito Livio, Giovangualberto Carducci e coordinato dal docente Vito Fumarola, si avvale anche della collaborazione del tenore Giovanni Nasti, della pianista Barbara De Paolis e dell’Udel.
“La città di Martina, che già nel 1947 ospitò una comunità di esuli presso il Convento dei Cappuccini-Villaggio del Fanciullo con un concerto anche del Tito Livio – sostiene Antonio Scialpi, assessore alle Attività Culturali- mantiene vivo il ricordo delle vittime delle Foibe e degli esuli giuliani ed istriani con le ricerche storiche e culturali dei giovani e la testimonianza diretta degli esuli per porre rimedio al colpevole silenzio del “Secolo breve”.