Crisi politica a Martina. Caroli: “Lasorsa resta al suo posto” – Lo Stradone

Crisi politica a Martina. Caroli: “Lasorsa resta al suo posto”

Non si fa attendere la risposta del consigliere comunale Tommaso Caroli al consigliere regionale Donato Pentassuglia che in una intervista telefonica rilasciata a Extra Magazine praticamente “licenziava” l’assessore Pasquale Lasorsa chiedendo al Sindaco di sostituirlo proprio con Caroli.

“I fondi destinati ai servizi sociali non sono a rischio e comunque non spetta al commissario del PD martinese decidere cosa io debba fare. – E’ questo l’esordio di Tomamso Caroli che con il riferimento ai fondi ai servizi sociali chiarisce subito che le fasce più deboli della città sono al sicuro – Se lui pensa di poter cambiare la carta d’identità di questa alleanza e di costruire il futuro di questa città con chi l’ha ridotta nelle condizioni in cui l’abbiamo trovata (si pensi alla partita dei fondi del personale recentemente chiusa, ai contenziosi vincenti sulle retribuzioni milionarie dei vecchi dirigenti o sulle grandi questioni urbanistiche e su importanti opere pubbliche, a un rilancio turistico della città che non ha precedenti e potrei continuare) credo che non abbia compreso il senso dello sforzo quotidiano che alcuni (più di altri in verità) di noi compie da tre anni e mezzo per puro amore di Martina. E’ già dai tempi del ballottaggio che Pentassuglia propone un’alleanza con pezzi del centro destra della scorsa amministrazione e a cadenza periodica torna a declinare questa soluzione che non credo sia condivisa né dall’elettorato che ha dato fiducia al sindaco Ancona né dai consiglieri del suo e degli altri gruppi di maggioranza.”

Dopo un rivelatore(?) salto nel tempo, anche se tutti sanno che pur non pubblicamente al ballottaggio l’UDC di Muschio Schiavone si schierò con Franco Ancona, Caroli ribadisce la sua piena fiducia all’asessore Lasorsa smentendo così voci di forte attrito tra i due: “Pasquale Lasorsa gode da sempre della mia piena fiducia ed é lì e lì resterà fino a quando ci sarà questa amministrazione, perché insieme abbiamo condotto negli anni battaglie rivelatesi fondamentali per abbattere il vecchio sistema di potere che non a caso alcuni pezzi del PD conducono nei suoi confronti campagne particolarmente violente e rancorose. Ma nessuno dimentichi che lui è lì anche perché, accettando di fare un passo indietro in nome dell’unità delle forze sane presenti in città, ha dato vita insieme a tanti amici e cittadini ad una lista che ha contribuito in modo decisivo alla affermazione di un progetto che, anche grazie al suo / nostro fondamentale ruolo, sta cambiando la città.”

Eppure anche per Tomamso Caroli, qualcosa non va per il verso giusto: “Questo non significa che non vi siano criticità e che su determinati fronti su cui i rapporti interni o l’azione amministrativa debbano migliorare o essere modificati ed io sono tra quelli che più si sono spesi per correggere errori del passato dando indicazioni e possibili soluzioni (non sempre condivise purtroppo) e sono certamente tra quelli che invocano un costante coinvolgimento dei consiglieri e soprattutto una maggiore condivisione di determinate scelte amministrative, ma non posso al tempo stesso non registrare che nei momenti decisivi è mancato proprio il ruolo del PD. Il mio voto, a differenza di altri, c’é sempre stato su tutti i provvedimenti fondamentali posti in essere da questa amministrazione e non devo giustificare ad organi di altri partiti la mia motivata assenza per ragioni professionali da un consiglio comunale, soprattutto se l’altra, rivelatasi essenziale, é chiaramente ispirata da ragioni di scarsa democrazia e dialogo nel PD. Mi auguro che il consigliere Pentassuglia invece che lavorare a soluzioni alternative che invece di aiutare mirano in realtà a mettere in crisi la maggioranza impieghi il suo tempo per accelerare la soluzione di questioni che in dieci anni non hanno fatto registrare fattivi passi in avanti: senza scomodare l’ospedale nuovo o la nuova s.s. 172, basterebbe per ora fare una rotatoria inutile in meno in contrada Motolese ed una in più su via Locorotondo (dove nel frattempo hanno fatto una circonvallazione intera). Se poi la strategia del PD è un’altra …”

La conclusione di Caroli ha il sapore di un avvertimento poco rassicurante e dal sapore… amaro: “Avrei ancora altro da dire, ma per il momento mi fermo qui. Buon anno a tutti.”