Serata animata alla “festa del giornalismo” di Nuove Proposte – Lo Stradone

Serata animata alla “festa del giornalismo” di Nuove Proposte

Si è svolta lo scorso venerdì 31 luglio, presso la Fondazione “Paolo Grassi” (ex convento dei Domenicani, attiguo alla Chiesa di san Domenico), la ventottesima edizione della “Festa del Giornalismo”, promossa e organizzata dalla Fondazione Nuove Proposte Culturali ogni anno in onore del Festival della Valle d’Itria.
Una festa autentica nel segno e nel ricordo di grandi giornalisti pugliesi del passato, nel corso della quale gli “Amici di Nuove Proposte” e gli “Amici del Festival della Valle d’Itria” hanno incontrato e festeggiato giornalisti del presente e nuove speranze del giornalismo che, con il loro impegno e la loro professionalità onorano il “ Giornalismo autentico e vero”.
Una festa nel corso della quale sono stati premiati i seguenti giornalisti: Mino Ianne (Corriere del Giorno), Agostino Convertino (giornalista), Pierangelo Putzolu (Il Nuovo Quotidiano di Puglia, Pierfranco Bruni (Giornalista e Saggista); Franco Chieco, Rocco Viola (direttore Sportello Aperto)
Inoltre, una particolare testimonianza a nome anche del Presidente della Valle d’Itria, prof. Franco Punzi, è stata consegnata a Taranto Oggi (quotidiano), Extra Magazine (settimanale) e ai giornalisti Rai Costantino Foschini e Damiano Ventrelli.
Una testimonianza anche nei confronti dei giornalisti: Ottavio Cristofaro, Valeria Semeraro, Michele Lillo e Stefania Liuzzi.
L’intero incontro, è stato introdotto dal Presidente della Fondazione Nuove Proposte Culturali Avv. Elio Michele Greco e dal Presidente del Festival della Valle d’Itria prof. Franco Punzi, ed è stato moderato dalla dott. Rosa Colucci.
Unica nota stonata della serata, l’incursione di un cittadino, Martino Tulipano, famoso per le sue esilaranti forme di protesta, intento a distribuire materiale informativo cartaceo in disapprovazione nei confronti della classe giornalistica che spesso tace, a sua detta, taluni argomenti. Fin qui nulla di male, libertà di pensiero, se non nei modi che hanno caratterizzato l’incursione un po’ avventata. Una invasione che non è certo piaciuta agli organizzatori, i quali hanno leteralmente buttato fuori il “protestatore” a malo modo. Il Tulipano non è certo nuovo a queste manifestazioni, infatti già in occasione dell’inaugurazione della statua di Padre Pio aveva pensato di collocare dei cartelli in opposizione all’operato dell’amministrazione comunale.

O.C.