Erano circa le quattro del pomeriggio del 31 ottobre 2005 quando Angelo Marotta, operaio di Martina Franca, si calò in un tombino della rete fognaria. Doveva fare il suo lavoro, era stato chiamato per un’emergenza con i liquami in strada, nel pomeriggio di vigilia della festa di tutti i santi. Si calò nel tombino e non ne fece mai più ritorno.
Per far defluire i liquami nella tubatura, sette metri sotto il livello della strada, viale Stazione di Martina Franca, venne travolto da quei liquami e il suo corpo venne recuperato diciassette ore dopo, alle 9 del mattino dell’1 novembre, il mattino della festa. Aveva fatto circa ottanta metri di percorso nella condotta della fognatura. Un incidente sul lavoro non “solo” mortale ma agghiacciante, di cui quest’anno si ricorda il decimo anniversario.
Il 31 ottobre 2015 l’Amministrazione Comunale di Martina Franca ha deciso, finalmente, di porre in Viale Stazione una targa per commemorare Angelo Marotta.
In questi anni diverse sono state le istanze di cittadini, partiti politici e associazioni che hanno chiesto alle diverse Amministrazioni comunali succedutesi, l’intitolazione di una strada al concittadino Marotta. Al momento pare ci siano alcuni problemi di natura burocratica, circa l’applicazione del regolamento toponomastico comunale e la presa di posizione della Prefettura di Taranto di fronte all’istanza, scritta e protocollata, di deroga come previsto della normativa vigente.
In queste ultime settimane una spinta sull’acceleratore è arrivata direttamente dalla cittadinanza con il lancio di una petizione popolare che ha visto partecipi diversi e trasversali contesti della società civile e che ha portato alla raccolta di oltre 1200 firme raccolte nel mese di ottobre per chiedere alla pubblica Amministrazione di intitolare un breve tratto di Viale Stazione, compreso fra l’incrocio con il cavalcaferrovia e l’incrocio con Corso dei Mille.
Durante la cerimonia di scopertura della targa commemorativa, gli stessi famigliari di Marotta hanno consegnato direttamente nelle mani del Sindaco Franco Ancona i documenti della petizione popolare per l’intitolazione della strada.