Leggieri: “Nelle scuole martinesi manca il gasolio per il riscaldamento” – Lo Stradone

Leggieri: “Nelle scuole martinesi manca il gasolio per il riscaldamento”

Il consigliere comunale di Martina Franca, Aldo Leggieri, ha diramato una nota tramite la quale ha segnalato la mancanza di fornitura di gasolio, per il riscaldamento, da parte della Provincia di Taranto agli istituti scolastici martinesi.

Infatti, dichiara: “Come l’anno scorso, e come un film già visto, siamo ad inizio anno scolastico inoltrato e la Provincia di Taranto ancora non ha fornito di gasolio, per il riscaldamento, le Scuole Superiori della città di Martina. Oggi, in occasione della Festa dell’Unità Nazionale, (la nota del consigliere è giunta nella serata di ieri 4 novembre) dopo la solenne cerimonia in piazza Vittorio Veneto, mi hanno fermato spontaneamente gli studenti della città. Urtati e sgomenti, è dire poco. Vogliono protestare se non si interverrà nei prossimi giorni. Ho cercato di calmarli un poco. Poi, spostandoci da piazza Crispi a viale Mercadante per commemorare i caduti morti in Russia, dopo i saluti e l’inno nazionale suonato splendidamente dai bambini delle elementari, ho parlato con il nostro Sindaco, informandomi che aveva avuto un incontro con il Prefetto. Rassicurandomi. Bene, ho detto io. Speriamo. Ma se entro metà novembre, la Provincia non fornirà il servizio, come nell’esercizio delle sue funzioni e secondo le leggi italiane, saremo tutti pronti per una mobilitazione forte”.

Dopo aver ascoltato le proteste dei ragazzi e degli insegnanti delle scuole, il consigliere si è impegnato a portare, nei prossimi giorni, la questione all’attenzione degli altri amministratori comunali e in Commissione Pubblica Istruzione.

“E come ho già illustrato, giorni fa, – continua nel comunicato – ribadiró il fatto che i soldi ci sono nelle casse pubbliche della Provincia. Basta dare una lettura all’ultimo bilancio approvato. È una questione di civiltà, noi aspettiamo che si intervenga. Ce lo auguriamo. Dopodiché, in caso di latitanza dell’istituzione, avvieremo una serie di azioni serie per risolvere, in chiave naturalmente costruttiva, il problema, che è davvero imbarazzante”.