Entro Pasqua la fine dei lavori di restauro del convento di Sant’Antonio – Lo Stradone

Entro Pasqua la fine dei lavori di restauro del convento di Sant’Antonio

Saranno presto avviati a Martina Franca i lavori di restauro al campanile e all’ex convento di Sant’Antonio. Le imprese interessate, per le proprie competenze, hanno già in corso i vari sopralluoghi.

L’intervento riguarderà il consolidamento di tutto il complesso e la ripulitura della facciata, così da restituirle l’originaria bellezza. Ne dà notizia il parroco don Dino Lepraro. Il tutto avrà un costo complessivo di trecentomila euro, di cui la metà finanziata con i proventi dell’otto per mille mentre la somma restante sarà coperta con le offerte di fedeli e benefattori.
I lavori saranno completati prima di Pasqua.

La chiesa di sant’Antonio da Padova e il convento annesso risalgono alla fine del XV secolo. Furono costruiti dai Frati Osservanti d’ispirazione francescana. La chiesa prese il nome di Santo Stefano, da cui ancora oggi il nome dell’arco che separa piazza XX settembre da piazza Roma, appunto “Arco di Santo Stefano”. Solo nell’Ottocento l’edificio verrà intitolato a Sant’Antonio da Padova. La chiesa nasce in epoca tardo-gotica e riprova ne sono le incisioni epigrafiche collocate nell’intradosso degli archi, il terzo a sinistra e il primo a destra che segnano le date rispettivamente del 1499 e del 1500. La facciata è un ibrido fra elementi classici e motivi di ispirazione barocca. L’istituzione della parrocchia risale al 31 dicembre del 1931 per opera dell’allora arcivescovo monsignor Orazio Mazzella ed è guidata dal 1964 da don Dino Lepraro.