La DueEsse Basket Martina si arrende allo strapotere tecnico dell’Amatori Pescara e non riesce a bissare il successo e la prestazione avuta nel derby contro Taranto. Una prestazione dai due volti quella dei ragazzi di coach Russo: determinati e concentrati nei primi due quarti, discontinui e confusionari negli ultimi due quando la squadra abruzzese di coach Salvemini alza le medie al tiro e, sfruttando gli errori della DueEsse, infligge ai martinesi una sconfitta pesante nel risultato finale che recita 83-57.
Come a Montegranaro i bluarancio partono bene conducendo sempre in vantaggio un primo quarto terminato sul 19 pari, con Spera, D’Arrigo e Dell’Agnello sugli scudi, e arginando il ritorno prepotente di Pescara nel corso del secondo, dovuto alle ritrovate percentuali dalla lunga che contraddistinguono il roster abruzzese guidato da Rajola, Pepe e Di Donato abili a chiudere sul +13 a loro favore il periodo (44-31). Il terzo quarto si mantiene all’insegna dell’equilibrio, con la DueEsse incapace di ricucire il gap nei confronti dell’avversario. Fattore pagato nell’ultimo quarto in cui la squadra di Aldo Russo si disunisce in difesa, continuando a fallire facili conclusioni dalla media e alla lunetta (9-21 il computo finale ai liberi, ndr), mentre l’Amatori Pescara con Pepe, Rajola e Timperi è padrona del campo, portando il distacco finale a un severo +26 che lascia l’amaro in bocca a coach Russo per una gara non giocata fino in fondo. “Le statistiche non ci premiano e il 15 su 45 da due, unito a una scarsa percentuale ai liberi, dimostrano la nostra difficoltà nell’affrontare una squadra forte come Pescara, tra le candidate ai primi posti. Nonostante l’ottimo approccio avuto nel primo e secondo periodo, quando abbiamo chiuso sul -13 dopo aver spezzato l’allungo dei nostri avversari, portiamo a casa una prova con troppi alti e bassi e composta da luci e ombre. Dobbiamo essere più bravi ad affrontare delle partite ad alto coefficiente di difficoltà perché se sopravanzano ansia e emotività si rischia di vanificare tutto, sporcando quanto di positivo fatto in precedenza”.
Non viene perdonata la troppa arrendevolezza mostrata dai bluarancio nell’ultimo quarto e che ha portato a concludere la gara con un divario sicuramente più ampio di quanto mostrato nella prima parte del match. “L’applicazione è stata una chiave importante nel primo quarto, – sottolinea Russo – poi quando Pescara ha iniziato a trovare ottime percentuali che hanno iniziato a punire alcune piccole nostre disattenzioni abbiamo perso fiducia, influenzati anche dai troppi liberi sbagliati. Pur affrontando una compagine forte e in grado di metterci in difficoltà, non siamo riusciti a dare continuità alla nostra pallacanestro e questo non c’è lo possiamo permettere. Dopo l’ottima vittoria nel derby, portiamo a casa una prestazione in cui non abbiamo eseguito costantemente il piano partita, mollando altresì nel momento in cui dovevamo mantenere il -12 e provare a rientrare. Il risultato venuto fuori non paga la mole di lavoro svolta ed è un peccato uscire dal campo con un parziale più alto di quello meritato. Ma sapremo farne tesoro a partire dalla prossima sfida con Vasto”.
Ancora una volta, le troppe palle perse risultano una costante determinante in casa DueEsse: “le 19 palle perse sono un indice che ci ha fatto andare in difficoltà e su cui dobbiamo assolutamente migliorare. I segnali positivi arrivati in allenamento però devono indurci alla fiducia e questa sconfitta deve essere inserita nel percorso di crescita di un gruppo che saprà come affrontare le prossime difficoltà derivanti da sfide simili a quelle con Pescara, a cui faccio i complimenti per la vittoria”.
“Allenamento duro e costante” è la ricetta di Aldo Russo per un riscatto immediato e la ricerca dei miglioramenti necessari alla crescita del roster. “Consapevolezza e determinazione non vanno perse ma bensì coltivate sempre al 100% come base di fiducia ed entusiasmo. Lo dobbiamo a noi stessi, ai tifosi e a tutto l’ambiente”.