E’ stata ammessa alla fase di verifica l’istanza di finanziamento del progetto per il recupero e la valorizzazione delle cummerse, con annesse cisterne storiche, le cosiddette “fogge” per la raccolta delle acque meteoriche, ed i percorsi storici-panoramici pedonali, presentato dal Comune di Locorotondo alla Regione Puglia.
La determina regionale, la n.186 del 18/09/2015, con l’elenco dei progetti ammessi alla verifica documentale, era stata pubblicata qualche giorno fa e nell’elenco delle istanze non compariva quella presentata dal Comune di Locorotondo, esclusa per “la mancanza della firma del legalerappresentante dell’ente locale”.
Con la nuova determina, la n° 191 del 23 settembre 2015, pubblicata questa mattina, il Servizio Beni Culturali della Regione Puglia ha rettificato la determina n°186 includendo alcuni progetti esclusi, tra cui quello del Comune di Locorotondo. Infatti, oltre al nostro progetto anche quelli presentati dai Comuni di Stornara, Massafra, Noicattaro, Morciano di Leuca e Torremaggiore non erano stati ammessi. Le istanze di questi Comuni, tra cui quella presentata dal Comune di Locorotondo, sono state riammesse, come si legge nella determina regionale, perchè “per mero errore materiale sono state ritenute non ammesse e pertanto inserite nell’allegato “B””, e sono ufficialmente passate alla fase successiva, quella in cui ci sarà la verifica del progetto.
La notizia della mancata ammissione, accolta con perplessità nella comunità di Locorotondo, ha attivato immediatamente il sindaco Tommaso Scatigna si è prodigato per verificare la situazione.
“Non ci siamo fatti prendere dal panico” ha dichiarato il primo cittadino Scatigna “anzi! Forti della bontà del nostro progetto e sicuri della correttezza delle procedure attuate per presentare l’istanza, ci siamo attivati per tutelare il nostro Comune ed abbiamo avuto ragione”.
Non sono mancati commenti polemici sull’immediato, commenti che hanno fatto riflettere in modo amaro il sindaco Scatigna:
“Non è stato bello verificare che alcuni cittadini, fortunatamente pochi, e la solita stampa avversa hanno immediatamente evidenziato questa mancata ammissione cercando a tutti i costi il colpevole. Senza rendersi conto che una mancata ammissione sarebbe stata una sconfitta per l’intera comunità e senza considerare che la motivazione, la “mancanza della firma del legale rappresentante dell’ente”, poteva essere sanata, qualora fosse stata vera. Ho amaramente riscontrato che fare campagna elettorale avversa al sottoscritto è più importante che unire le forze per favorire i progetti di sviluppo del nostro paese”.
Dopo le amare considerazioni ed a seguito della pubblicazione della nuova determina che ha rettificato la precedente, il primo cittadino è tornato a considerare la necessità di continuare ad operare per il bene di Locorotondo:
“Con la determina n°191 che rettifica la 186, il Comune di Locorotondo risulta AMMISSIBILE ai finanziamenti di recupero delle scalinate, delle cummerse e delle “fogge””.