Giovedì 24 settembre 2015, alle ore 16.00, nella Biblioteca Comunale di Palazzo Ducale a Martina Franca si svolgerà l’inaugurazione dell’ anteprima della “Biennale delle Memorie”.
All’evento parteciperanno Franco Ancona, sindaco di Martina Franca, Raffaello De Ruggieri, sindaco di Matera, Franco Gallo, presidente dell’Istituto della Enciclopedia Italiana, Luciano Violante, presidente di italiadecide, e l’assessore per le Attività Culturali del Comune di Martina Franca, Antonio Scialpi.
A seguire, alle ore 17.00, nella Biblioteca comunale si terrà la Tavola rotonda “La memoria tra cultura umanistica e scientifica” con Lina Bolzoni, professore ordinario di Letteratura italiana, direttore del Centro di Elaborazione Informatica di Testi e Immagini nella Tradizione Letteraria, Scuola Normale Superiore di Pisa, Matteo Borri, storico della scienza, ricercatore presso INDIRE (Ist. Naz. di Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa), Alberto Piazza, professore ordinario di Genetica umana, Università degli Studi di Torino, presidente della Human Genetic Foundation, visiting professor of Genetics alla “Stanford University Medical School”, Marino Niola, professore ordinario di Antropologia, Università degli Studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa”. Modera Andrea Carlino, docente di Storia della medicina, Università di Ginevra.
Alle ore 20.30, nell’Auditorium della Fondazione Paolo Grassi, sarà proiettato il film “Il Gattopardo” di Visconti alla presenza di Lucilla Albano, professore ordinario di Cinema dell’Università Roma Tre e di Matteo Pizzigallo, ordinario di Storia delle Relazioni Internazionale dell’Università di Napoli Federico II.
Alle ore 21.00, nella Biblioteca Comunale, si terrà il concerto “Oh Lacrime” del Prothimia Ensemble.
La Biennale delle Memorie, promossa e curata dall’Associazione italiadecide, capofila, e dall’Istituto della Enciclopedia Italiana, sostenuta dai Comuni di Martina Franca e di Matera si svolgerà, a partire dal maggio 2016, nelle città di Matera e di Martina Franca, secondo un asse culturale che lega territori, seppur diversi, accomunati da una medesima antropologia, dalla civiltà della pietra, da strategie amministrative incentrate sulla bellezza e la valorizzazione delle risorse e dei beni culturali.