Storia e devozione per il 60esimo del Santuario di Cristo Spirante – Lo Stradone

Storia e devozione per il 60esimo del Santuario di Cristo Spirante

Lo scorso marzo la visita del simulacro della Madonna di Pompei, ora i festeggiamenti per il 60esimo anniversario dell’istituzione del Santuario di Cristo Spirante (1955 – 2015). Quella guidata da Don Luigi De Giorgio è una comunità in fermento e orgogliosa della propria devozione sul percorso tracciato dall’instancabile Don Martino Costantini.

Non si tratta di una ricorrenza della parrocchia, ma di una festa del Santuario, della città e quindi dell’intera comunità allargata anche ai territori dei comuni limitrofi.
L’istituzione del Santuario avvenne per volontà dell’allora arcivescovo di Taranto Mons. Ferdinando Bernardi, il quale aveva ufficializzato e riconosciuto una devozione risalente a “data immemorabile”, così come scritto nel decreto arcivescovile datato 10 agosto 1955.
Il primo insediamento dei Frati conventuali a Martina Franca avvenne nel 1474 presso la chiesetta dei Santi Filippo e Giacomo, in una località diversa dall’attuale e, dopo 170 anni, i Conventuali furono obbligati ad abbandonare la loro dimora. Nel 1653 il convento di San Francesco fu soppresso per poi ritornare più tardi e fu allora che venne costruita la Chiesa e il Convento nel luogo attuale, prima di un secondo e lungo periodo di abbandono e di degrado.
Nel 1881 il Comune di Martina Franca adibì l’ex monastero a Ospedale Civile sino al 1966 quando divenne sede della Casa di riposo municipale.
Nel 1950 la Chiesa divenne parrocchia e 5 anni più tardi fu elevata a “Santuario” di Cristo Spirante.

Don Luigi ha raccolto questa pesante eredità storica, rafforzando la devozione dei fedeli nei confronti del Santuario e consolidando la sua stessa comunità parrocchiale. Ma il suo è un impegno a più ampio respiro avviato sin dal giorno in cui il clero di Martina Franca lo ha proposto all’Arcivescovo come rappresentante cittadino di tutti i parroci martinesi con l’incarico di Vicario Foraneo.

La Vicaria di Martina Franca, in questi anni più che mai, ha rafforzato la sua presenza sul territorio, scendendo in mezzo alla gente comune e promuovendo i temi della cultura e dell’azione seguendo gli insegnamenti della Dottrina Sociale e rafforzando il dialogo tra le diverse comunità parrocchiali cittadine. E poi grande attenzione verso il futuro e verso le prossime generazioni. La Vicaria martinese sta promuovendo fortemente la pastorale giovanile per contribuire a costruire e a formare quelli che saranno i cittadini di domani.

Il Crocifisso

Il simulacro del Crocifisso è di scuola veneta, fu infatti scolpito nella città lagunare da un ignoto artista ai primi del Settecento. Sin dal suo arrivo nella nostra città, l’immagine del Crocifisso fu oggetto di grande devozione da parte dei martinesi, perché ritenuta dispensatrice di grazie.
Un restauro impegnativo per la parrocchia di San Francesco d’Assisi che ha consentito di salvare l’opera dal grave degrado, riscoprendo straordinari aspetti dell’arte scultorea barocca.

Il libro celebrativo

Il triduo della Festa di Cristo Spirante dell’ultima domenica di luglio, come da tradizione, si è arrichito quest’anno della presentazione del libretto-guida del santuario curato da Padre Francesco D’Acquarica, missionario della consolata. Il testo ricostruire con grande dettaglio la storia del Santuario e ne descrive le bellezze e i particolari architettonici.

Ottavio Cristofaro